Che tempo fa? Meteo, pioggia in arrivo. Allerta ordinaria per la protezione civile

Come annunciato, la Pasqua porta la pioggia sul nostro territorio. Meteotrentino parla di correnti meridionali umide e a tratti intense che interesseranno le Alpi fino alla sera di lunedì 1° aprile 2024. Le precipitazioni saranno più intense e diffuse nella tarda serata di oggi, sabato 30 marzo 2024, verso metà pomeriggio di domenica 31 marzo 2024 e poi, soprattutto, dalla sera di domenica alle ore centrali di lunedì, 1° aprile 2024.
La Protezione civile trentina ha emesso un’alleata ordinaria (gialla) e invita i cittadini ad osservare prudenza per possibili fenomeni avversi.

Entro la sera di lunedì 1° aprile 2024 sono attesi mediamente 70 – 100 millimetri di pioggia e localmente più di 140 specie sui settori occidentali. Le precipitazioni risulteranno nevose mediamente oltre i 1700 – 2000 metri di quota o localmente più in basso durante le fasi più intense e nelle valli più strette ed a fine evento; oltre 2000 – 2200 metri e soprattutto sui settori occidentali, potrebbero cadere più di 50 – 80 centimetri di neve, mentre quantitativi inferiori sono attesi a quote inferiori. Durante le fasi più intense e soprattutto nella tarda serata di oggi, sabato 30 marzo 2024, potrebbero verificarsi temporali. I venti, nelle prime ore di lunedì, 1° aprile 2024, sono attesi molto forti da sud sud ovest con raffiche localmente superiori a 120 km/h alle quote più alte. 

Dal 6 al 9 giugno 2024 arriva la Summer Marathon… e Madonna di Campiglio entra nel circuito

MADONNA DI CAMPIGLIO – Quest’anno ci sarà anche Madonna di Campiglio tra le località alpine blasonate nelle quali farà sosta la Summer Marathon, prestigiosa gara internazionale di regolarità per auto storiche.

Gli organizzatori dell’evento, giunto alla dodicesima edizione, hanno infatti scelto Madonna di Campiglio quale seconda tappa della gara. La manifestazione, che si svolgerà dal 6 al 9 giugno, prevede tre tappe per complessivi 644 chilometri.

La prima tappa, in programma il 7 giugno, prevede la partenza da San Pellegrino Terme e arrivo a Livigno. L’otto giugno i partecipanti, partendo da Livigno, raggiungeranno nel pomeriggio Madonna di Campiglio, dove, nella centralissima piazza Sissi, il pubblico potrà ammirare le auto storiche. 

Il giorno dopo partenza al mattino da Campiglio, sosta a Breguzzo, dove di svolgerà la manche di abilità e precisione cronometrica, e quindi via verso San Pellegrino per il traguardo finale.

La manifestazione mediamente vede la partecipazione di oltre 150 auto partecipanti, provenienti da tutta Europa e dall’Argentina. Si tratta di auto sportive e non, alcune delle quali rappresentano dei veri e propri simboli del passato automobilistico.

Informazioni e iscrizioni: www.summermarathon.it 

ALTRE INFORMAZIONI.

Oltre che sport e agonismo, la Summer Marathon è cultura, storia, enogastronomia e turismo. Uno degli obiettivi più importanti di questa gara di regolarità è, infatti, quello di far conoscere e apprezzare incomparabili angoli di mondo, unici per il loro panorama e fascino, interessando gli appassionati di tutto il mondo. 

Tra le destinazioni turistiche montane attraversate nell’edizione di giugno 2024, troviamo San Pellegrino Terme, St. Moritz e Livigno, il Trentino con Madonna di Campiglio, la Val di Sole e le Giudicarie poi Ponte di Legno, la  Valcamonica e il Lago d’Iseo fino alla Val Seriana, Selvino e la Val Brembana.

ALCUNI DATI.

3 tappe per un totale di 644 chilometri. Transito in paesaggi unici al mondo.

70 vetture accettate per il raggruppamento auto storiche fino al 1992.

20 vetture accettate per il raggruppamento YoungTimer dal 1992 al 2010.

30 vetture accettate per il raggruppamento Supercar dal 2011 ad oggi.

27 Manches abilità precisione cronometrica (facoltative) su circuito e/o spazi riservati privati.

3 Concorsi d’Eleganza con sfilata vetture a Livigno – Pellizzano – San Pellegrino Terme.

10 Passi alpini scollinati che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo di un tempo: Passo San Marco, Passo Maloja, Passo Bernina, Passo Forcola, Passo d’Eira, Passo Foscagno, Passo Stelvio, Passo Palade, Passo Carlo Magno, Passo Tonale.

Molteplici le Capitali del Turismo attraversate tra cui San Pellegrino Terme, St. Moritz, Livigno, Bormio, Merano, Madonna di Campiglio, Val di Sole, Pellizzano, Vermiglio, Ponte di Legno, Lovere, Selvino.

Ospitalità di alto livello nelle località di sede di ogni tappa.

Degustazioni enogastronomiche di prodotti tipici locali, welcome drink, coffee break lungo il percorso, come da programma.

Ieri sera a Storo si è ripetuta la tradizionale Processione della Via Crucis animata dai “Batedùr de bore”

STORO – “Su coreografia, figuranti, batedur de bore, chierichetti e stazioni (14 di cui la prima e l’ultima in chiesa) un dieci in pagella è forse poco”. A pronunciarsi è l’arciprete di Storo don Andrea Fava che ieri sera ha condotto la solenne Processione del Venerdì Santo il cui rito – dopo un interruzione durata anni – è stata ripresa il 18 aprile del 2003. Da allora, tempo permettendo, alla sera dell’antivigilia di Pasqua dietro la Croce e la statua della Vergine la gente, preceduta dalla corale, è solita partecipare. Le condizioni meteo, comunque, hanno retto seppur le incertezze hanno prevalso sino all’ultimo quando dalla chiesa è partita la processione con le luminarie Qualcun altro, in materia di adesioni, è di avviso diverso e fa sapere che rispetto alle altre volte ieri sera si riscontrava meno gente. Al di là delle varie considerazioni una cosa è certa: solo dalle alture era possibile riscontrare una misurata dimensione di quanti in effetti vi partecipano.

Agli amanti di statistiche vale far presente che ai tempi di don Renato Tomio a questo rito aveva pure partecipato lo stesso vescovo Luigi Bressan.

Comunque ad immortalare quei momenti diversi reporter. E’ il caso di Valentina Grassi, a cui si riferiscono le immagini, dal cui obiettivo non è sfuggito proprio nulla. Ma al di là di tutto una cosa è certa: dietro tanto impegno e lavoro c’è sempre la mano di due coniugi la cui vicinanza alla chiesa e alle sue tradizioni è altamente riprovata.

Batedur – di Valentina Grassi

Stanotte si torna all’ora legale

Nella notte tra stasera sabato 30 e domani domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, si torna all’ora legale e le lancette dell’orologio dovranno essere spostate avanti di un’ora. Da noi quella inversione di lancette è riconducibile al 1966.

Il passaggio avverrà tra le 2 e le 3 di notte – con cellulari, tablet e dispositivi connessi a internet che provvederanno ad “aggiustare” l’orario in automatico – e regalerà un’ora di luce in più, togliendoci però un’ora di sonno per un giorno.

L’ora legale resterà in vigore fino a domenica 27 ottobre 2024, quando le lancette faranno nuovamente inversione a U.

Nel derby del Sabato Santo al Bettega Condinese e Settaurense chiudono su l’1 a 1 – Bel gioco e molta coreografia

CONDINO – L’iniziale vantaggio (2’ minuto di gioco e realizzazione di Michele Casella) alla Condinese non basta tant’è che all’8’ della ripresa Federico Lorenzi ha trovato il gol del definitivo 1 a 1.

“Partita bella da vedersi e da raccontare già dalla coreografia iniziale – racconta il portavoce della Condinese Fabio Bagattini – quando i Pulcini delle due società scambiando i ruoli di appartenenza hanno fatto il loro ingresso in campo assieme ai grandi”.

Ma al di là di questa sequenza anche nell’arco dei 90’ minuti le due formazioni non solo si sono confrontate quasi alla pari ma hanno avuto ambedue occasione per andare nuovamente a segno. “Da parte nostra – risponde di nuovo Bagattini che stavolta sedeva in panchina – i migliori affondi li abbiamo avuti con Amin e Rovetta”.

Sull’altro fronte Nicola Giovanelli si associa a quanto ha riferito Bagattini. “La spartizione di punti ci sta per entrambe. Comunque ho visto una Condinese ben organizzata e il punto di oggi per loro fa soprattutto morale. Noi con Lorenzi abbiamo colpito due travi su altrettanti calci piazzati il che non ho incertezze nel giudicare Federico tra i migliori in assoluto”.

 

Mario Brugnoni è già un genio e non ha certo bisogno di presentazioni

Ora nel corso dell’iniziativa Arte e Cortile che si concluderà domenica si sono affiancate con altre diverse creazioni  anche Michela Lombardi e Cinzia Alessi

STORO – Sulla porta del suo laboratorio, Mario Brugnoni Pae, scultore di Storo ha appeso una  targhetta la cui dicitura è chiarissima: “Genio al Lavoro, non disturbare – ho già poche idee, non fatemele scappare”.

Dopodomani domenica 31 marzo lo stesso Brugnoni, in coabitazione con Michela Lombardi e Cinzia Alessi, concluderà un’altra esposizione dislocata dentro androne di Vicolo Put Palà lungo la parte storica di Storo. Sotto quelle volte l’esposizione è titolata “Arte in cortile“ il che già la dice lunga su quanto in quella settimana molta gente ha messo piede per ammirare quei capolavori di creazione nostrana. Si tratta di una ventina di quadri astratti riconducibili a Michela Lombardi, creazioni in vetro attribuibili a Cinzia Alessi mentre Mario è come di solito alle prese con le sue sculture.

“Lo scorso anno – dice Brugnoni – avevamo fatto la stessa cosa a Bagolino ma in futuro ne faremo delle altre ancora in altre zone e magari coinvolgendo possibilmente altri e così far conoscere e apprezzare altrettanto bravi artisti che operano nel circondario”.

Mario è non solo uno scultore ma anche un artista molto particolare, che utilizzando un tronco di legno, un vecchio anche palo di un vigneto o una radice lo trasforma, dandogli con la sua arte un’anima. Scolpendo egli crea opere quasi vive, dall’impressione che possano muoversi da un momento all’altro.

Mario nel 2001 ha iniziato a frequentare i corsi di scultura della “Scuola del Legno” di Praso, in Valle del Chiese e da quell’esperienza non si è più fermato. “La scultura del legno – parole sue – è una disciplina a sé in cui è sicuramente richiesta una grande tenacia e pazienza, perché si sta lavorando su un materiale il legno – che è praticamente vivo, al contrario del marmo o di altri materiali scultore”.

Giovan Battista Ferrari era stato assessore ai lavori pubblici nel secondo governo Salvini e prima ancora in quella di Basilio Mosca. Domani alle 11 la liturgia funebre in quel di Creto

PIEVE DI BONO PREZZO – Da tempo aveva qualche problema di salute e ieri l’altro ha cessato di vivere all’ospedale di Tione. Stiamo parlando di Giovan Battista Ferrari, originario di Baitoni, aveva 83 anni e lascia la moglie Franca con i figli Morena e Valter.

Lavorava all’Enel e viveva a Cologna. Dal 2000 al 2005 era stato vice sindaco e assessore ai lavori pubblici nel secondo governo presieduto dal sindaco Marcello Salvini. L’ex docente di Por lo ricorda così. “Serio, attento e impegnato nell’espletare quella delega cantieristica”. Prima ancora aveva fatto parte alla Giunta con il compianto sindaco Basilio Mosca e con il suo vice Erminio Armani.

“La liturgia funebre – dicono dall’agenzia funeraria Compostella – è stata programmata per domani sabato 30 marzo alle ore 11 nella chiesa arcipretale di Santa Giustina in quel di Creto a cui farà seguito la sepoltura nel vicino cimitero”.

Mortale incidente stradale tra Saone e le gallerie di Ponte Pià – Nello sconquasso nei pressi della chiesa di San Giovanni muore un 20enne di Roncone e altri due feriti

SAONE – Un giovane di 20 anni di Roncone, Federico Facchini,  ha perso la vita in un frontale tra un furgone e un tir lungo la statale 237 del Caffaro tra Saone e le gallerie in prossimità della chiesa di San Giovanni.

Secondo le prime ricostruzioni espletate dai carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, i cui uomini fanno riferimento al capitano Stefano Marchese, il furgone avrebbe invaso la corsia del camion, che avrebbe tentato in maniera disperata di evitare la collisione. Destino ancora più amaro considerato che proprio domani Federico festeggiava il suo compleanno.

Un altro ragazzo di 17 anni che si trovava con lui e che pure lui lavorava per conto di Abito Holz con sede a Pieve di Bono, è stato portato in elicottero in codice rosso all’ospedale Santa Chiara di Trento. Pure il conducente del tir è stato traslocato all’ospedale.

Sul posto sono intervenuti, oltre all’elisoccorso, anche un’ambulanza e un’automedica e un’auto sanitaria oltre ai vigili del fuoco di Tione e di Bleggio coordinati rispettivamente da Alberto Bertaso e Giordano Reversi.

Domani alle 14.30 a Tione le onoranze funebri del piccolo Paolo Giardini

TIONE – Si svolgeranno alle 14.30 di domani sabato 30 marzo a Tione le onoranze funebri del piccolo Paolo Giardini. Aveva solo 10 anni e oltre ai genitori Silvia e Moreno lascia pure la sorella Alice. Un lutto e un dolore che colpisce non solo la comunità locale ma delle Giudicarie tutte, Trentino compreso.

Il sindaco di Tione Eugenio Antolini è provato e negli ultimi tempi dentro la sua comunità troppi lutti hanno lasciato il segno.

“La scomparsa di Paolo non solo ci addolora ma rattrista tutti”. 

“Nel 2017 – dicono altri – la famiglia aveva fondato l’associazione Amici del Paolin per aiutare direttamente i bambini affetti da malattie genetiche rare oppure per sostenere le attività degli enti che si occupano di solidarietà. Nel corso dell’anno la realtà delle Valli Giudicarie organizza feste e manifestazioni per raccogliere fondi e per portare avanti eventi di sensibilizzazione.”

Ancora il sindaco. “Nonostante le difficoltà la famiglia con grande dignità è sempre riuscita a trasmettere un messaggio positivo e valori importanti”. A funzione conclusa, dicono dall’agenzia funeraria Compostella, la piccola bara bianca sarà trasferita a Trento per la cremazione.

La convergenza tra Gerosa, Gottardi, Freschi, Bagozzi e Leotti ha fatto sì che le priorità sollevate da Elisa Galante e genitori circa il quotidiano trasloco studentesco tra la valle del Chiese e Riva del Garda trovasse in tempi rapidi una soluzione. Dal prossimo 4 aprile si tornerà a casa via Tione

VALLE DEL CHIESE – Sono bastati meno di dieci giorni affinché le comprensibili e giustificate preoccupazioni sollevate da studenti e genitori circa il quotidiano spostamento scolaresco tra la Valle del Chiese e Riva del Garda trovassero una compatibile soluzione. Ebbene, a far data dal prossimo 4 aprile, giorno di riaperture delle scuole del dopo Pasqua, disagi, inconvenienti e trambusti non dovrebbero più esistere.

E’ notizia di ieri Infatti che la Provincia, mediante la vice presidente Francesca Gerosa, l’assessore Mattia Gottardi e il presidente della Consulta dei genitori Maurizio Freschi, non solo si erano fatti carico del problema ma si sono mossi per giungere ad una sospirata soluzione e soprattutto in tempi ragionevoli. Nell’occasione la Galante aveva anche coinvolto sia il sindaco di Castel Condino Stefano Bagozzi che il vice di Borgo Chiese Giuseppe Leotti la cui rappresentanza sta dimostrando di avere già dimestichezza e credibilità sia dentro che fuori dai corridoi di Piazza Dante. Ambedue non sono stati a guardare e senza tentennamenti si sono rivolti ai rispettivi referenti provinciali affinché la questione venisse affrontata e risolta.

Ora dalla Provincia è stato fatto sapere, che quelle problematiche – riscontrate a seguito del protrarsi della chiusura della Statale 240 dell’Oppio tra Mezzolago e Molina per evento franoso – sono state non solo prese in considerazione ma risolte. Il servizio alternativo a partire dalla ripresa dell’attività scolastica verrà effettuato fino alla riapertura della strada con un bus da 30 posti circa.

“Da parte delle strutture competenti – ha scritto l’avvocato Gottardi – si è convenuta la necessità di prolungare la chiusura della predetta strada al fine di completare i lavori di messa in sicurezza della stessa e noi come Provincia ci siamo adoperati con Trentino Trasporti per l’istituzione di una corsa diretta per la Valle del Chiese. A far data dal 4 aprile è quindi prevista una corsa che alle 14,13 partirà da Riva del Garda per raggiungere il fondovalle del Chiese via Tione.