95° Adunata nazionale Alpini – Il sindaco di Castel Condino si è intrattenuto con il generale Federici conosciuto ai tempi del servizio militare

VICENZA -Oggi (domenica 12 maggio), in occasione della 95° Adunata nazionale Alpini, il sindaco di Castel Condino ha avuto occasione di incontrare a Vicenza l’amico Generale di corpo d’armata Franco Federici, nonché ex comandante dello stesso sindaco durante il servizio militare.

Tuttora il generale è il consigliere militare del presidente del consiglio Giorgia Meloni.

Per i curiosi, è pure colui che accompagna Giorgia Meloni a tutti gli incontri con i capi di Stato, in particolare a Palazzo Chigi. “Con il numero uno dell’Esercito anche qualche battuta sia con riferimento ai miei tempi da militare sia per la mia vicinanza alla presidente Giorgia”.

Quando ci sono di mezzo gli Alpini è tutta un’altra cosa

VICENZA – Dove ci sono di mezzo gli alpini è tutta un’altra cosa. Solidarietà e coesione sempre e ovunque. L’ennesima conferma arriva da Vicenza dove è in corso la 95° Adunata nazionale che oggi domenica vedrà sfilare anche i trombettisti della fanfara Ana di Pieve di Bono i cui strumentisti sono diretti dal giovane maestro e figlio d’arte Damiano Bordiga. Comunque a fare notizia è quanto avvenuto in un clima di festa e di fratellanza che circonda e accoglie la mega famiglia alpina. Ieri sabato il delegato di ristorazione della sezione di Condino Franco Pizzini ha smarrito il portafoglio dentro un Supermercato dopo aver fatto il p

 

ieno di spesa.

Nemmeno il tempo di rientrare a Casa Trento che prima di lui era sopraggiunto uno dei referenti non per una normale ricognizione ma per riconsegnare a Franchino quanto aveva smarrito poco prima.

 

Doppio intervento stasera venerdì (tra le 19 e le 20,30) dell’elicottero prima a Baitoni e poi a Condino per altrettanti soccorsi

A BAITONI, zona Idroland ore 19,50,  un turista  austriaco, forse per un’errata manovra in fase di atterraggio, è rotolato al suolo  durante una escursione   con  parapendio presumibilmente  partito  dall’Alpo. Le sue condizioni  fortunatamente non apparivano gravi. Comunque soccorsi immediati anche in questo  prestati dai vigili del fuoco di Bondone e Baitoni  coordinati dal comandante Nicola Zaninelli affiancato dal suo vice Manuel Carè e da altri che hanno garantito il dovuto supporto all’elicottero a sua volta  ripartito alla volta del l’Ospedale presumibilmente con destinazione  Madonna  del  Carmine  di Rovereto o  del Santa Chiara.

 

CONDINO –  A Condino invece un ragazzino (che da informazioni di seconda mano sembra appartenere ad una famiglia non originariamente del posto) è stato trasferito in elicottero al Santa Chiara di Trento. Tutto è avvenuto alle 20 e 23 di questa sera (venerdì 10 maggio) allorquando in prossimità  dell’edificio che ospita  sia la sede del Bim che della Biblioteca ( nei pressi del Bar da Franca) un giovanissimo è stato colto presumibilmente da malore. Guarda caso è prontamente intervenuto un passante che a sua volta ha poi allertato i soccorsi compresi i vigili del fuoco di Condino coordinati dal rispettivo comandante Roberto Pizzini. Quest’ultimi hanno disposto l’adeguato supporto al velivolo che è atterrato e successivamente  ripartito dallo stadio Bettega.

CRONACA NERA – Dalla Valsabbia, Bondone e Ponte Arche

ANFO – Purtroppo non c’è stato nulla da fare per un escursionista di 76 anni precipitato, su la Cima Menghe, sopra l’abitato di Anfo (in Valsabbia) dopo un volo di circa 100 metri. L’allarme è stato dato poco dopo mezzogiorno e fin da subito il dispiegamento di forze è stato consistente sia per la confluenza congiunta del Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco e personale del 118. Allertati pure i Carabinieri di Salò e di Idro e sul posto è giunto anche l’elisoccorso da Sondrio.

Purtroppo l’uomo, a seguito i traumi riportati nel corso della caduta, risultava già deceduto. Ai sanitari non è rimasto altro da fare se non constatare il decesso.

 

PONTE ARCHE – Un ciclista di 51 anni è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento dopo essere stato investito verso le 16 di oggi (giovedì 9 maggio) da un’auto lungo la tratta statale 421 che sale in direzione del Bleggio.

Le condizioni del ciclista risultano al momento gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava percorrendo con la propria bici la statale quando l’auto guidata da una cittadina tedesca, ha invaso la sua corsia di marcia per entrare in un piazzale privato.

Sul posto sono da subito intervenuti i soccorritori di Trentino emergenza e della Croce Rossa di Ponte Arche e l’elisoccorso. Ad espletare rilievi, dinamiche ed eventuali responsabilità, una pattuglia del Corpo di Polizia locale delle Giudicarie il cui comandante è Carlo Marchiori.

 

BONDONE – Si schianta a terra con il parapendio, dopo aver perso il controllo della propria vela durante il decollo dal Monte Alpo, nel comune di Bondone. Protagonista dell’incidente, che poteva avere conseguenze ben più pesanti, è stato un uomo di nazionalità austriaca di 51 anni.

Rimasto sempre cosciente, è stato lo stesso pilota – caduto sulla schiena – ad allertare i soccorsi. Da Trento è decollato l’elicottero, mentre in piazzola si preparavano gli operatori della stazione Valle del Chiese del Soccorso Alpino. Una volta individuato il ferito, sono sbarcati in hovering il tecnico di elisoccorso e l’equipe sanitaria per le prime cure del caso.

Alla 95°’Adunata nazionale di domenica a Vicenza suonerà pure la fanfara Ana di Pieve di Bono presieduta da Domenico Spada e diretta dal giovane maestro e figlio d’arte Damiano Bordiga

VALLE DEL CHIESE – Un primo plotone di componenti la fanfara Ana di Pieve di Bono sono già in viaggio da stamattina verso la Serenissima tanto che raggiungeranno Vicenza nella serata di oggi giovedì 9 maggio. Altri strumentisti, alla città di Monteberico in vista della 95° Adunata nazionale Ana di domenica, ci arriveranno domani per poi sfilare il giorno dopo. Si tratta del primo dei due gruppi di suonatori, quasi tutti castellani, che stamane giovedì dopo una ricognizione – raccoglimento al Santuario della Madonna dell’Aiuto di Lodrone (davanti al Bar Bice) risaliti sul pulmino diretto a Vicenza. A farne parte oltre al sindaco Stefano Bagozzi vi sono Stefano Salvetti, Andrea Butterini, Sergio Amistadi (detto Bogi), Vittorio Tarolli, Fabio Salvetti e Renato Bagozzi.

“Noi – aggiunge il presidente della stessa fanfara Domenico Spada – con il giovane maestro e figlio d’arte Damiano Bordiga saremo, simpatizzanti compresi, oltre una cinquantina e partiremo sabato mattina per poi ricongiungerci con la Brigata dei castellani”.

Il numero uno fa inoltre sapere che la realtà che presiede “conta in tutto una quarantina di suonatori – che provengono da Ponte Caffaro sino Ragoli – e che già per l’intero anno prossimo (2025) possiamo contare su calendario zeppo di uscite”.

STORO – Alle 20.30 di lunedì prossimo 13 maggio è stato convocato il Consiglio comunale di Storo al cui ordine del giorno vi figura la trattazione del seguente ordine del giorno.

1). Approvazione rendiconto di gestione 2023. 2) Variazioni al bilancio di previsione pluriennale 2024-2026, al D.U.P. ed alla nota integrativa. 3) Ratifica delibera n. 21 del 6.05.2024 assunta dalla Giunta comunale con i poteri del consiglio relativa alle variazioni urgenti al bilancio 2024-2026. 4). Tribunale ordinario di Trento – Sezione Civile N.R.G 2766/2022. Sentenza n. 458/2024 di data 23.04.2024. Riconoscimento debito fuori bilancio. 5). Giudice di Pace di Tione di Trento – Sentenza n. 09/2024 di data 30.04.2024. Riconoscimento debito fuori bilancio. 

Il presidente Omar Lucchini fa inoltre presente che il consiglio comunale è visibile in internet accedendo dalla pagina iniziale del comune di Storo. Le proposte di deliberazione, munite dei pareri previsti dall’art. 185 del Codice degli Enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige approvato con L.R. 3 maggio 2018 n. 2 e ss.mm. e gli atti relativi, sono visibili presso la segreteria comunale dalla data odierna. Le proposte di delibera e relativi atti allegati sono consultabili anche nell’area del sito internet riservata ai consiglieri.

In foto: Omar Lucchini presidente consiglio comunale di Storo con sindaco e assessori provinciali Spinelli e Failoni.

Se n’è andato un altro prete. Don Renzo Caserotti che un tempo era stato parroco a Ragoli, Montagne e Preore

Aveva solo 69 anni ma da almeno due era  ammalato. Stiamo parlando di don Renzo Caserotti nato a Cles ma originario di Cogolo di Pejo.Ordinato a Trento nel 1980 fu dapprima vicario parrocchiale a Trento in San Giuseppe (1980-1987), quindi nelle curazie di Ragoli, Montagne e Preore (1987-1995) e poi parroco, decano e delegato di zona a Cavalese (1995-2008) nonché amministratore parrocchiale a Daiano (2001-2002) e parroco di Masi (2007-2008).

“Con don Renzo eravamo soliti intrattenerci quando ero parroco da quelle parti tant’è che con frequenza mi soffermavo con i suoi genitori. Un buon rapporto e ora un grande ricordo” dice don Luigi Mezzi decano di due unità pastorali del Chiese. Le onoranze funebri sabato a Cogolo

Si torna a ventilare altre fusioni tra comuni e stavolta a Massimeno se ne parlerà a fine mese – Su le incorporazioni l’opinione di Vanessa Masè rendenese e consigliera provinciale della Civica

ALTA VALLE RENDENA –   Al momento si tratta di una possibile mozione ma entro fine mese, quando è prevista la riunione del consiglio comunale di Massimeno, si saprà qualcosa di più. Stiamo parlando dell’’eventuale fusione, al momento auspicata dai componenti il gruppo consiliare di minoranza, il cui intendimento  prevede una eventuale incorporazione tra gli attuali comuni  di  Pinzolo, Giustino, Carisolo e lo stesso Massimeno. Quest’ultimi, messi assieme, formerebbero – come numero di abitanti – il maggior comune delle Giudicarie, ossia  superiore sia a Storo e Tione che attualmente lo sono.

Ma su questa ipotesi è altrettanto giusto e doveroso scandagliare all’interno di  quanti fanno parte al Consiglio Provinciale e che di fatto sono anche giudicariesi e in tal caso sentendo al momento Vanessa Masè che vanta esperienze non marginali e che poi è pure rendenese. 

Personalmente – dice la Masè – ho una storia politica alle spalle che non ha mai ritenuto di forzare le fusioni tra comuni, come è stato fatto in passato, anzi. Ritengo infatti che siano istanze che devono essere profondamente sostenute dal basso, perché, affinché la fusione funzioni, deve esserci una condivisione preparatoria che affronti tutta una serie di nodi che poi, puntualmente, si presentano quando si tratta effettivamente di amministrare un territorio che originariamente era costituito da più realtà. Quello che a volte viene individuato come costo del consiglio comunale da abolire, io lo interpreto come costo della democrazia e pertanto per me ha giustificazione e fondamento. Altro tema invece è quello della gestione dei servizi, che vanno garantiti come capillari, ma anche sostenibili, e nel tempo le amministrazioni hanno cercato di individuare soluzioni che riescano a salvaguardare entrambe le necessità. In ogni caso – conclude la consigliera della Civica – penso che la decisione debba essere presa, in piena consapevolezza dei pro e dei contro visto che oggi si possono ampiamente valutare entrambi, dalla popolazione con il referendum”.

Tanto per fare mente locale soltanto nell’ultimo decennio gli accorpamenti espletati su ispirazione dell’allora assessore esterno Daldoss (a parere di molti in maniera non proprio felice) sono stati quelli di Borgo Lares, Porte di Rendena, Sella Giudicarie, Pieve di Bono – Prezzo, Comune di Valdaone e Borgo Chiese. 

Dunque la fusione auspicata e “spinta” da una parte di Massimeno prevede di fatto l’accorpamento dello stesso comune (138) con Pinzolo (3.039 abitanti), Giustino (740 abitanti) e Carisolo (921). Il nuovo comune, in caso di fusione tra tutte e quattro le realtà, andrebbe dunque a contare circa 5mila abitanti e avrebbe come denominazione Madonna di Campiglio in modo da divenire a tutti gli effetti il comune capofila delle Giudicarie.

ApT Madonna di Campiglio in assemblea: approvato il bilancio d’esercizio 2023 e presentate le attività svolte

MADONNA DI CAMPIGLIO – I soci di Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo S.p.A. (ApT) si sono riuniti oggi, presso la Sala della cultura al Centro Rainalter, per la consueta assemblea annuale durante la quale il presidente di Apt Tullio Serafini ha presentato la sua relazione sull’anno 2023 e il responsabile dell’Area amministrazione Enrico Giordani illustrato il bilancio di esercizio concluso il 31 dicembre mentre il direttore Matteo Bonapace è entrato nei dettagli delle attività svolte attraverso la presentazione del report annuale.

All’assemblea ha partecipato l’88% del capitale sociale che ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso con 6 milioni e 664.000 euro di valore di produzione, 6 milioni e 608.000 euro di costi di produzione e un utile pari a 9.203 euro al netto delle imposte.

Mentre il Piano di operativo annuale presenta sei priorità (aumentare la redditività; gestire i flussi e lavorare sul concetto di limite; selezionare il turista; migliorare i punti critici; sostenere l’innovazione; promuovere l’alta qualità della vita per residenti e ospiti), condivise con tutto il sistema trentino e identiche per tutte le aziende per il turismo del territorio provinciale, il Report 2023 illustra, accanto alle priorità, i risultati raggiunti. Quattro i macro temi che possono riassumere l’operatività di Apt nel corso dell’anno passato: l’innovazione di prodotto, i dati per il business e il marketing, la sostenibilità, le relazioni di qualità con l’operatore e l’ospite.

Qualche dettaglio in più. Nell’ambito dell’innovazione di prodotto, è stato sottolineato che l’offerta e le esperienze turistiche sono diventate una proposta studiata per tutte e quattro le stagioni (“Ciclovia dei fiori” e “Sentieri dell’acqua” in primavera, “Sapori d’autunno” tra settembre e ottobre) con l’obiettivo di distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno. Inoltre, nel 2023, si è proceduto con l’avvio del processo di sviluppo del progetto “50 Valli”, un’iniziativa che coinvolge tutto il territorio da Madonna di Campiglio al lago d’Idro puntando su una nuova attrattività. Questa nuova proposta mette in rete la ricchezza di diversità territoriali, strategica e funzionale nell’attrarre nuovi ospiti, soprattutto stranieri, nel proporre un’offerta seducente a chi già ci frequenta e, non ultimo, nel coinvolgere e rendere cosciente la popolazione residente sul grande potenziale che il nostro ambito possiede. Altro tema quello dei dati, disponibili in quantità sempre maggiore (essi provengono dai questionari, dalla Trentino Guest Platform, dalle schede telefoniche, da piattaforme di sistema come HBenchmark, la piattaforma che restituisce indicatori di prestazione, strategici per il business della destinazione e delle strutture alberghiere). “I dati e la loro analisi – ha sottolineato il direttore Matteo Bonapace – sono fondamentali per decidere in modo efficace ed efficiente sul turismo del presente e del futuro, ma anche per conoscere meglio l’ospite che ci frequenta e renderlo quindi più affezionato alla nostra destinazione”. La sostenibilità rimane uno dei pilastri da tenere sempre in considerazione. I due più importanti esempi su questo tema sono il progetto Mountain progress lab condotto insieme ad Audi, all’Università degli studi di Trento, ad H-Farm e a numerosi partner territoriali per raccogliere nuovi dati sulla mobilità, a Madonna di Campiglio e nei dintorni, e quindi essere in grado di adottare le soluzioni più opportune per migliorare la vivibilità nella località. Un’altra iniziativa che riguarda la sostenibilità è lo studio sulla “Capacità di carico” di Vallesinella, condotto in collaborazione con Trentino Marketing e Terra Institute. I primi risultati sono stati elaborati e saranno presentati agli enti interessati i prossimi mesi. Sempre più forte è l’esigenza, nel prossimo futuro, di assumere decisioni sulla gestione dei flussi durante la stagione invernale, con particolare riferimento alle piste da sci.

Infine, in riferimento alla relazione con gli ospiti e gli operatori, mentre i primi sono sempre più attenzionati attraverso l’analisi dei dati e il conseguente affinamento del prodotto turistico insieme al miglioramento dei servizi a loro indirizzati, ai secondi è dedicata un’ampia e approfondita attività di coaching costruita da Apt su misura delle necessità presentate dagli operatori stessi. Da ricordare anche il portare parner https://partner.campigliodolomiti.it/it, online da pochi mesi e realizzato da Azienda per il Turismo per fornire agli operatori turistici e ai partners uno strumento pratico di supporto e informazione per costruire la propria offerta e gestire con facilità le varie procedure.

Il presidente di Apt Tullio Serafini ha aggiornato i soci anche sull’attività dell’Agenzia territoriale d’area (Ata) vede le aziende per il turismo di Madonna di Campiglio, Val di Sole, Dolomiti Paganella e Val di Non lavorare insieme sul prodotto e l’analisi evoluta dei dati e il Consorzio delle Apt del Trentino. “Il Consorzio – ha precisato Serafini – è il soggetto che ha la funzione di assistenza e gestione di alcuni servizi, indirizzati a favorire lo sviluppo di nuove e maggiori competenze e di economie di scala a favore delle aziende per il turismo e di rappresentanza delle stesse nei confronti dei principali organi del sistema turistico. Nella sua relazione il presidente Serafini ha poi analizzato il cambiamento del ruolo di Azienda per il Turismo nel tempo. “Oggi – ha detto – non è più un’azienda di promozione turistica ma un’azienda per il turismo che si occupa in primis di creazione di prodotto, organizzazione di eventi coerenti con i prodotti stessi, informazione più incisiva e digitale, sempre più marcata attività di coaching e, in parte minore, di promozione e commercializzazione. Inoltre, la nostra Apt, configurandosi sempre più come un’azienda per il turismo “pesante”, gestisce alcuni servizi di località, strategici e di grande rilevanza, costosi, complessi ma necessari, che per svariate ragioni sia l’ente pubblico che il settore privato non sarebbero in grado di gestire”. L’organizzazione della mobilità estiva, la gestione del “laghetto-pattinaggio”, il coordinamento/gestione del Centro fondo di Campo Carlo Magno, sono alcuni impegni di cui Apt si è fatta carico, con un rilevante peso economico e di risorse umane impiegate internamente alla struttura.

A conclusione della sua relazione, il presidente ha ringraziato gli operatori soci per la loro presenza, i partner istituzionali per il supporto accordato e i collaboratori per il lavoro svolto.

Nel corso dell’assemblea è stato nominato Gianni Baldessari, direttore di Funivie Pinzolo, quale nuovo componente del Consiglio di amministrazione di Apt in rappresentanza di Funivie Pinzolo Spa e in sostituzione del dimissionario Andrea Pedretti.

ASSEMBLEA DEL 17 MAGGIO – L’obiettivo è riuscire a continuare a interpretare al meglio i valori cooperativi re-stando al passo con i tempi e con i cambiamenti sociali e delle persone

Di Raffaela Marini presidente della Coop

VALLE DEL CHIESE – Come già anticipato nelle nostre edizioni di ieri La Famiglia Cooperativa Valle del Chiese ha fatto pervenire la nota stampa con cui illustra quanto è stato fatto e quanto si andrà a fare e nel contempo chiama a raccolta i soci per l’assemblea generale ordinaria prevista in presenza presso l’Auditorium “Hermann Zontini” di Storo in seconda convocazione per la serata del 17 maggio 2024 alle ore 20.15.

Ma veniamo   a quanto scrive la presidente. I punti all’ordine del giorno sono sei: presentazione ed approvazione del bilancio 2023, elezione cariche sociali e determinazione compensi, incarico per la revisione legale per il triennio 2024-2026, varie ed eventuali. A tutti i soci è stato recapitato a domicilio l’avviso di convocazione ed il fascicolo del bilancio sociale illustrativo anche dei punti all’ordine del giorno.

Nonostante le condizioni esterne ancora problematiche, in primo piano le guerre in corso in Europa e Medioriente e la spinta inflattiva che si è attenuata ma ha mantenuto i suoi impatti sulle condizioni di fornitura, anche nello scorso anno i risultati della nostra cooperativa sono stati positivi. Abbiamo incrementato ulteriormente le vendite e il risultato economico finale è positivo e per questo è doveroso un grande ringrazia-mento ai nostri soci e clienti che ci hanno preferito, al direttore Fabio Armanini, al vicedirettore Ugo Bonomini ed a tutti nostri 44 collaboratori per il loro operato, al Consiglio di Amministrazione e Collegio Sin-dacale e ai nostri partners che ci affiancano ogni giorno nel portare avanti il servizio: principalmente il Consorzio Sait ed anche i gruppi di riferimento dei marchi Dpiù e Prodet, nonché la Federazione trentina della cooperazione che ci fornisce importanti servizi.

Passiamo ai numeri: “ I ricavi netti aumentano di 810.666 euro e raggiungono 10.762.898 euro in crescita del 8,14%, l’utile di esercizio è stato di 267.636 euro, continua la progressiva e costante riduzione dei debiti onerosi che al netto delle disponibilità liquide ammontano a 1.721.158 euro (dimezzati in cinque anni!) anche il patrimonio aumenta di 261 mila euro e somma 2.565.596 euro.

Anche nel 2023 sono continuati i piccoli interventi di rinnovamento dei negozi che il Consiglio di Amministrazione sta portando avanti per rendere i nostri 12 punti vendita sempre più efficienti e accoglienti, gli investimenti si sono riferiti alla sostituzione di macchinari obsoleti per risparmiare energia e manutenzioni e per rendere più moderni gli spazi di vendita. Nel 2024 proseguiremo gli interventi dando priorità alla installazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto dell’immobile di Ca’ Rossa”.

 La Famiglia cooperativa oggi, con i suoi negozi distribuiti nel territorio mette al centro i soci ed il territorio e garantisce un sistema d’offerta che risponde a esigenze diverse :

– prodotti di marca e prodotti a marchio Coop nei supermercati e nei negozi Famiglia Cooperativa di Storo, Condino, Pieve di Bono, Ponte Caffaro e Daone con un vasto assortimento e un ottimo rapporto qualità- prezzo

– Massima convenienza e comodità di accesso nel discount Dpiù;

– Il meglio dei prodotti per l’igiene e per la casa nel negozio Prodet di Storo;

– Un servizio alla comunità ed alle fasce più deboli della popolazione nei piccoli negozi di Bondone, Darzo, Castel Condino, Praso e Bersone dove rappresentiamo l’unico punto vendita alimentare del paese.

L’obiettivo è riuscire a continuare a interpretare al meglio i valori cooperativi re-stando al passo con i tempi e con i cambiamenti sociali e delle persone. Per farlo serve il sostegno ed il riconoscimento dei soci e dei clienti , soprattutto le giovani generazioni che diventando soci e scegliendo la Famiglia Cooperativa possono raccogliere il testimone di questa storia centenaria”.

I soci saranno chiamati anche al rinnovo delle cariche sociali, proposte in scadenza per un terzo ogni anno. I Consiglieri in scadenza sono Raffaela Marini di Ponte Caffaro attuale presidente, Michela Malcotti consigliere di Storo ed Emilio Capelli consigliere di Borgo Chiese. Tutti gli esponenti in scadenza hanno manifestato la loro disponibilità a ricandidare in continuità con il percorso intrapreso.

La base sociale a fine anno è formata da 2.547 soci , nel corso dell’assemblea daremo risalto anche ai vantaggi e sconti a loro riservati, nel 2023 solo gli sconti sulla spesa riservati ai soci ammontano a 649.229 euro mentre gli sconti riservati alle associazioni sono stati di oltre 15 mila euro.

In conclusione merita ricordare il valore dei prodotti a marchio Coop, una collaborazione del mondo del consumo cooperativo trentino con la Coop Italia che quest’anno festeggia il trentennale , una scelta vincente per l’attenzione alla qualità ed alla difesa dell’ambiente e della nostra salute, una scelta di responsabilità e di attenzione anche alle giovani generazioni.