FIAVE’ – Riccardo Riccadonna classe 1952 (73 anni) per il passato era alle dipendenze delle Terme di Comano. Da tempo non stava bene e negli ultimi sette mesi viveva presso la Casa di riposo per Anziani di Santa Croce dove se n’e andato in silenzio come era suo costume. Lascia le sorelle Fiorella e Roberta, i fratelli Graziano, Aldo, Donato, i cognati Mario e Silvano e le cognate Ivana e Paola con le rispettive famiglie, i nipoti e pronipoti.
Era una persona scrupolosa la cui scomparsa lascia sicuramente un segno. Per anni, come cronista, ha seguito lo sport locale per conto dei quotidiani Alto Adige prima e Trentino poi. Alle onoranze funebri, dentro la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano di Fiavè, lo ha ricordato sia lo stesso celebrante don Gianni Poli e poi il fratello Graziano la cui testimonianza merita di essere riportata.
“Se vogliamo individuare un carattere peculiare di RICCARDO, lo possiamo trovare nella sua estrema affabilità verso tutti. Affabilità come amabilità verso tutte le persone, cordialità o bonarietà. Un BUONO per carattere, un BUONO per disponibilità verso tutti e tutto!
Per paradosso, il destino si è accanito piuttosto duramente verso il nostro RICCARDO, che appena andato in pensione dal lavoro che aveva tanto amato, di aiuto in cucina alle Terme di Comano, ha cominciato a risentire i primi effetti della malattia degenerativa e invalidante.
Sui campi di terra rossa, di Fiavé e soprattutto del Bleggio, Riccardo aveva gareggiato e aveva vissuto i suoi momenti migliori, sia come giocatore di tennis che come segretario a più riprese dei vari Tennis club locali.
Milanista e tennista. Per RICCARDO la tecnica e la postura del giocatore di tennis erano una sua prerogativa vissuta e fortemente ambita.
Insieme abbiamo fatto delle ottime partite, solo due anni fa!!
Nel campo sportivo, Riccardo si era segnalato nella gara classica di podismo, la LUCIOLADA, alle Terme di Comano, capitanandone la nutrita squadra.
Veniva da un’esperienza giovanile di organizzatore di giochi sportivi <proverbiale quella delle OLIMPIADI Sabadine, dove per i ragazzi del quartiere aveva fatto confluire tutti gli sport,continuata alle Terme con il premio LUCIFERO!
Il nostro Riccardo era ricoverato alla Casa di riposo di Santa Croce di Bleggio: al personale medico e sanitario, alle infermiere e infermieri della Casa vada il nostro ringraziamento più sentito per l’assistenza amorevole ricevuta! Unitamente a quello dell’ospedale di Tione di Trento. Un grazie particolare a Dana che gli è sempre stata vicino!
MI RIVOLGO DIRETTAMENTE AL RICKY/Malgrado il deterioramento cognitivo degli ultimi anni, caro RICKY, avevi sempre mantenuto la tua aura di rispetto e considerazione per noi fratelli e sorelle, per gli amici del Circolo ANZIANI di Fiavé e per gli ospiti della Casa di Riposo di Santa Croce, con i quali hai convissuto gli ultimi mesi della sua esistenza e che ti salutano da lontano.
L’amicizia era il tuo vero cavallo di battaglia, per la quale ti eri speso e ti spendevi, perché credevi nell’amicizia come a un grimaldello per combattere i mali della società moderna in nome della solidarietà: e tanti sono gli AMICI accorsi anche in questa triste giornata, e che ringrazio caldamente uno a uno!”
TERMINO CON GLI AUGURI, COME TU AVRESTI VOLUTO/
Che la terra rossa del Bleggio a te tanto cara ti sostenga nel tuo nuovo cammino,
Che tu possa continuare le tue amate corse di bici in Paradiso,
Che ti faccia compagnia l’incontro con mamma Flora,
Che la terra ti sia lieve,
ciao RICKY