Finora in Giudicarie (ore 16 di oggi domenica 31) tanto traffico ma al momento sopportabili inconvenienti

Da queste parti, Pinzolo & Madonna di Campiglio, c’è un elevato afflusso turistico per le festività di Capodanno ma pure, anche qualche inconveniente. 

Mattinale alla mano i riscontri non mancano. Chi accusava malori, altri che invece lungo le piste erano finiti gambe all’aria . Sta di fatto che nelle ultime otto ore l’elisoccorso la tratta Mattarello, Madonna di Campiglio – ospedale e viceversa l’ha percorsa più volte. 

Conseguentemente anche i vigili del fuoco e personale infermieristico si sono dovuti accodare. Il presidio dei volontari in caserma è praticamente fisso. E sono già stati effettuati diversi interventi, la gran parte dei soccorsi si riferisce agli incidenti sulle piste.

Anche nella zona di Ponte Arche si riscontra parecchio movimento ma sino alle 16,30 di oggi (domenica 31) per fortuna non si riscontrano incidenti. Carlo Marchiori comandante del corpo di polizia delle Giudicarie sintetizza. “Oggi in occasione della chiusura dei Mercatini di Rango si pensava non vi fosse traffico però non è stato così. Rispetto alle volte scorse meno pullman ma una infinità di auto anche se le condizioni meteo non erano delle migliori”. Poi dalle 17 in poi dentro le varie chiese via con i Te Deum e qualche ora dopo aperitivi e cenoni. Dati alla mano anche nel fondo valle sembra il tutto esaurito. Dal Castel Lodron, Barambana, Polentera, Romedio, Firi, Da Rita all’albergo Condino , al Borel e Boniprati poi su alla volta di Sella Giudicarie trovare dove accasarsi risulta problematico.

Ma c’è pure chi la Notte del San Silvestro è destinato a doverla trascorrere tra le mura domestiche magari allungando tavolo e ospitare amici e parenti. Poi c’è chi lavora come le forze dell’ordine che fino al suono dell’Ave Maria 2024 ci faranno compagnia.

Servono controlli e sanzioni non solo ad Arco…

La Stazione Carabinieri di Arco la sera del 24 dicembre è intervenuta in un esercizio pubblico a seguito della richiesta di intervento di alcuni fedeli che giungevano in chiesa per assistere alla celebrazione della Santa Messa e non riuscivano a seguire la funzione religiosa per la rumorosa serata musicale organizzata presso quel locale, distante alcune decine di metri dal luogo di culto.

La pattuglia arcense giunta sul posto poco dopo la mezzanotte ha immediatamente rilevato la presenza di circa 200 persone che, all’esterno del locale, erano intrattenute da musica ad altissimo volume, quindi accedevano all’interno chiedendo al titolare le relative autorizzazioni di polizia per spettacoli e intrattenimenti, atteso che molti degli avventori stavano ballando alla presenza di luci stroboscopiche con tanto di Disc-Jockey.

Il gestore del locale riferiva ai militari che non aveva fatto in tempo a inoltrare le relative richieste, quindi, i Carabinieri di Arco disponevano l’interruzione immediata della musica contestando la mancata autorizzazione di Polizia Amministrativa (di competenza della Provincia Autonoma di Trento – Servizio di Polizia Amministrativa), violazione punita con una sanzione pecuniaria che va da 258 € a 1549 € e la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio pubblico per un periodo determinato sempre dal predetto servizio provinciale. I militari arcensi accertavano e contestavano direttamente anche la mancata esposizione dell’orario dell’esercizio pubblico.

Al termine del controllo amministrativo dell’esercizio pubblico l’attività dei Carabinieri si è poi concentrata sulle arterie stradali attigue poiché, a musica spenta, moltissimi avventori si stavano allontanando taluni anche con scarsa consapevolezza di aver abusato di sostanze alcoliche, infatti sono state ritirate 2 patenti per guida in stato di ebbrezza di cui una ad un neopatentato sorpreso con un tasso alcolemico pari a 0,39 G/l (il CdS per i primi 3 anni di patente non prevede alcuna tolleranza e vieta la guida sotto l’influenza dell’alcol ) ed elevate 2 contravvenzioni al codice della strada per velocità pericolosa.

L’attività di controllo dei Carabinieri di Arco è stata intensificata nel periodo natalizio improntandola alla massima proiezione esterna e rivolgendo particolare attenzione ai luoghi di aggregazione giovanile, specie nell’arco serale/notturno. Ora, diciamo noi, tali controlli ed eventuali provvedimenti andrebbero estesi anche a Storo dove musica, petardi e spettacoli pirotecnici a tutte le ore (grazie a qualche fin troppo benevolo compagno di merende non del posto…) sono da loro considerati una normalità.

Intervento di soccorso per scialpinista scivolato sul monte Vioz – ha 39 anni ed è di Brescia.

Uno scialpinista bresciano di 39 anni, che abita a Brescia città è stato soccorso nel pomeriggio di oggi sul monte Vioz, a quota 3186 metri, dopo essere scivolato per circa 200 metri in seguito ad una caduta. L’uomo, in compagnia di altri due scialpinisti, stava scendendo verso valle con gli sci quando – probabilmente a causa delle condizioni del manto nevoso, frammisto per alcuni tratti a lastre di ghiaccio – è ruzzolato lungo un terreno di neve e sassi per circa 200 metri. I due compagni, illesi, l’hanno prontamente raggiunto, ma nonostante lo scialpinista fosse cosciente e le sue condizioni non apparissero gravi, non sembrava più in grado di ridiscendere autonomamente. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata dunque intorno alle 15.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre alcuni operatori della Stazione di Pejo si mettevano a disposizione in piazzola. L’elicottero, portatosi tempestivamente sul target, ha sbarcato in hovering due Tecnici di elisoccorso nelle vicinanze dell’infortunato per valutarne preliminarmente le condizioni, e in un secondo momento anche il medico, che ha provveduto a condizionare il paziente in barella. Verricellato a bordo, l’uomo è stato infine elitrasportarlo all’ospedale Santa Chiara di Trento in condizioni sanitarie non gravi.

6 GENNAIO A PIEVE DI BONO PREZZO: “ECCO LA SPOSA”

Freschi del caloroso e partecipato debutto di Condino, la filodrammatica El Grotel si appresta a calcare un altro palcoscenico nella serata del 6 gennaio prossimo. Presso il Centro di Aggregazione Giovanile di Pieve di Bono Prezzo alle ore 20.40 nella serata dedicata alla Befana, gli attori coordinati dal regista Claudio Rosa replicano la commedia “Ecco La Sposa”. Il testo proposto si rifà ad un’opera degli autori britannici Ray Cooney e Jhon Chapman. Il Presidente della Filo condinese, Sergio Butterini sottolinea che si è reso necessaria l’autorizzazione da parte della Società MTP s.r.l. di Roma titolare dei diritti.

La storia della Filo El Grotel risale a diversi decenni addietro, quando nel 1976 un gruppo di giovanissimi costituitisi come Circolo Giovanile Silvio Pellico, si cimentò per la prima volta sul palcoscenico. Da quel lontano inverno sono state presentate svariate commedie sia in dialetto che in lingua madre con decine di figuranti. Diversi i riconoscimenti ottenuti grazie ai registi come il compianto Fiore Bonenti nonché Renzo Bodio, Sergio Radoani e in ordine temporale Claudio Rosa.

“Ecco La Sposa” ci conferma il regista, è senza alcun dubbio una novità nel campo delle rappresentazioni teatrali trentine. Difficile per lo spettatore comprendere le trame che la rendono spassosa e divertente, se non alla conclusione con il colpo di scena inaspettato.

La vicenda viene calata nelle realtà della Valle del Chiese, adattata al dialetto di valle con singolari interventi anche in lingua portoghese, nel giorno in cui fervono i preparativi per il matrimonio di Giulia. Peccato che a Timoteo, padre della sposa, pubblicitario stressato dal lavoro e da una moglie capricciosa capiti un “brutto colpo”.

Gli attori dilettanti Ivo Ferrari, Francesca Bontempi, Elena e Sergio Radoani, Sergio e Sara Butterini, Piera Bugna, Ivano Gabbiani a cui fanno corona gli assistenti Renzo Garbaini, Gianni Vicari, Patrizio Sanchini, Efrem Ferrari, Katia Rosa, Francesca Zamboni e Lidia De Gaetano vi invitano a seguirli il 6 gennaio 2024 a Pieve di Bono Prezzo.

Vettura ruote all’aria a Lavenone e ambedue gli occupanti trasferiti in ospedale.

LAVENONE (BS) – Una Skoda, con a bordo due anziani residenti nel varesotto, è finita ruote all’aria poco dopo mezzogiorno di oggi (giovedi 28 dicembre) nel mezzo di Lavenone paese lungo la statale 237 del Caffaro in Alta Valsabbia. La vettura, che viaggiava alla volta di , si è poi fermata ruote all’aria dopo aver urtato la spalliera metallica e il parapetto che fanno da margine alla  medesima arteria. A seguito dello sconquasso anche il traffico, in ambedue i sensi, ha subito vistosi rallentamenti.

Ambedue, 76 enni, sono stati prontamente soccorsi e trasferiti per accertamenti all’ospedale da parte del personale infermieristico della poliambulanza di Vestone. Cosa sia effettivamente sia accaduto (c’è che ipotizza un malore da parte del conducente) lo stanno cercando di ricostruire gli agenti del corpo di polizia locale della Valsabbia che erano affiancati dai vigili del fuoco di Salò impegnati a dar man forte ai soccorsi e liberare la careggiata. (a.p.)

foto dal GdB

È una delle parti urbane del percorso. Cantiere al via nelle prossime settimane. Ciclovia del Garda, aggiudicati i lavori per il tratto fra Torbole centro e Riva.

Sono stati aggiudicati ieri da parte dell’Agenzia provinciale appalti e contratti i lavori per il trat

to della Ciclovia del Garda che parte in prossimità del molo di imbarco e biglietteria Navigarda presso Torbole e raggiunge via Monte Oro a Riva del Garda, corrispondente all’unità funzionale 18 dell’opera. L’assegnatario risulta l’impresa INCO Srl di Pergine Valsugana (Trento). “Questo appalto – così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – rappresenta un importante tassello nella realizzazione della Ciclovia del Garda in territorio trentino, in questo caso per la parte più urbana del percorso, con un’unità funzionale che nello specifico è finanziata per 3.266.618,00 euro dai fondi PNRR. Non si può che ribadire il carattere strategico della Ciclovia, di valenza nazionale per la mobilità e il turismo sostenibile sul lago, che interessa non solo il nostro ambito ma anche Veneto e Lombardia”. Il presidente ricorda inoltre come il percorso ciclopedonale del Garda sia “un’opera che il Trentino ha condiviso con convinzione, dando la massima attenzione nel lavoro di progettazione alla gestione di tutti gli elementi di rischio”. “Con l’obiettivo – aggiunge – di realizzare un’infrastruttura dotata di tutti gli standard di sicurezza, oltre che di qualità, funzionalità e compatibilità del tracciato con il prezioso e unico paesaggio del Garda”.
L’avvio dei lavori è previsto nelle prossime settimane, per una durata indicata di 364 giorni.

Tratto UF 18: Torbole centro – Riva del Garda (via Giacomo Cis)

Principali dati tecnico – amministrativi
Quadro economico (comprensivo di oneri per imprevisti e altre spese): 4.166.618,00 euro

Importo complessivo di appalto: 3.113.429,05 euro di cui:

a) 3.031.371,79 euro – per lavorazioni soggette a ribasso.
b) 82.057,26 euro – per oneri non soggetti a ribasso d’appalto, per il piano di sicurezza e di
coordinamento e per il piano operativo di sicurezza.

R.U.P.: ing. Francesco Misdaris
Progettista: ing. Davide Lorenzi
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione: Arch. Raffaella Todeschini
Geologo: dott. geol. Alice Ferrari

Invariate le tariffe del servizio mensa e del prolungamento d’orario. Scuole dell’infanzia: dall’11 al 31 gennaio 2024 aprono le iscrizioni.

La Giunta provinciale, su proposta della Vicepresidente e assessore all’istruzione Francesca Gerosa, ha approvato i tempi e le modalità di iscrizione alla scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2024/2025. Le iscrizioni saranno aperte da giovedì 11 gennaio a mercoledì 31 gennaio 2024. Hanno diritto all’iscrizione i bambini residenti o domiciliati in provincia di Trento, che compiono il terzo anno di età entro il 31 gennaio 2025. La domanda di iscrizione dovrà essere presentata online, mediante l’accesso al portale Vivoscuola (raggiungibile al seguente link web https://vivoscuola.it/iscrizioni). Negli stessi termini saranno aperte le pre-iscrizioni per i bambini che compiono i tre anni di età fra il 1° febbraio e il 31 marzo 2025 presso la scuola dell’infanzia dell’area d’utenza.
L’assessore all’istruzione e Vicepresidente Gerosa: “Fondamentale il sostegno alle famiglie ed importante l’erogazione di un’offerta di servizi anche per l’undicesimo mese nel 2025, ma è necessaria un’ulteriore approfondita analisi, anche con le parti sociali, per programmarne al meglio le modalità di erogazione. Per dare un segnale di attenzione abbiamo voluto mantenere invariate le tariffe”.

“Nel ritenere fondamentale il sostegno alle famiglie, e quindi confermando l’importanza dell’erogazione di un’offerta di servizi anche per l’undicesimo mese nel 2025, – ha ribadito –  ho ritenuto al contempo necessario proporre alla Giunta, che ha condiviso, di effettuare un’ulteriore approfondita analisi, anche a seguito dell’andamento dell’anno scolastico 2023/2024, sulle modalità di organizzazione dell’offerta di servizi per l’undicesimo mese nel periodo estivo anno 2025. L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore Gerosa –  è di programmare al meglio le modalità di erogazione e per questo sarà importante il coinvolgimento anche delle parti sociali, oltre agli uffici del Dipartimento. Il confronto con i sindacati è già stato avviato con l’incontro in assessorato del 19 dicembre e proseguirà nelle date già fissate in gennaio. Con un successivo provvedimento la Giunta provinciale potrà rivedere le modalità di erogazione dell’offerta di servizi per l’undicesimo mese nel periodo estivo anno 2025 e pertanto potrà essere richiesta alle famiglie iscritte all’anno scolastico 2024/2025 la conferma dell’iscrizione e relativa frequenza dell’undicesimo mese nel periodo estivo anno 2025. Per quanto attiene invece alle tariffe del servizio mensa e a quelle relative al prolungamento dell’orario – ha concluso l’assessore Gerosa – abbiamo deciso di mantenerle invariate anche per l’anno scolastico 2024/2025”.

Esce di strada e rotola per una ottantina di metri – Recuperato dal Soccorso alpino e vigili del fuoco si trova al Santa Chiara in gravi condizioni.

PIEVE DI BONO – PREZZO. Probabilmente ha rischiato più del dovuto, viste le condizioni non troppo auspicabili del tracciato, tant’è che dopo aver perso il controllo del pick-up si è catapultato rotolando dentro e fuori il mezzo per una 80 di metri. La sequenza si è verificata alle 14,30 di oggi (mercoledì 27 dicembre) nella zona di Cerè a monte della centrale idroelettrica di Cimego ma giurisdizionalmente parlando in territorio catastale di Pieve di Bono e Prezzo. Si tratta di un 57enne di Trento che lavora per conto di Hydro Dolimiti Energia i cui intendimenti erano quelli di espletare dei controlli. Cosa sia effettivamente avvenuto è difficile sia descrivere che raccontare. Cesare Balduzzi comandante dei vigili del fuoco di Pieve di Bono.

“Siamo intervenuti noi e i colleghi di Prezzo ma il grosso dell’operazione è stata praticata dal Soccorso alpino che dopo averlo recuperato lo hanno trasferito a valle dove a Cologna era nel frattempo giunto l’elisoccorso che lo ha trasportato al Santa Chiara. Una cosa è certa. L’infortunato, visto trambusti e sconquassi riscontrati, può considerarsi davvero miracolato”.

Ieri l’inaugurazione del presepe vivente con l’assessore Mario Tonina. La magia del Natale si rinnova a Lundo.

Un presepe speciale, che unisce la tradizione e la storia a un messaggio legato al presente: a Lundo, nelle Giudicarie, va in scena in questi giorni “Shalom”, la terza edizione del presepe vivente contemporaneo realizzato dalla Pro Loco locale, che per il 2023 ha pensato ad una dedica alla Terra.

Ieri l’inaugurazione, alla presenza dell’assessore provinciale alla cooperazione Mario Tonina, che ha sottolineato il valore della terra come bene prezioso a nostra disposizione e ringraziato tutti coloro che si impegnano nel corso dell’anno per realizzare l’evento, in particolare il presidente della Pro Loco Giorgio Trentini, tutti i volontari che preparano e danno vita alla rappresentazione e il consigliere comunale Cinzia Iori. Presenti anche il sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti, i consiglieri provinciali Walter Kaswalder e Andrea de Bertolini e numerosi amministratori locali, oltre al parroco don Gianni Poli.
A Lundo tutti gli abitanti sono coinvolti nell’evento che fonde in modo sorprendente la magia del Natale con un tema di attualità: “Dedicato a Te(rra)” è un racconto di sabbia realizzato dalla sand artist Nadia Ischia sul testo inedito di Anna Sustersic. Fino a domani, giovedì 28 dicembre, sono previste quattro repliche giornaliere della rappresentazione, proposta dall’Ecomuseo della Judicaria : alle 17.30, 18.15, 19.00 e 19.45.

Inoltre, dalle 17.30 alle 20.30 ogni mezz’ora, nel teatro del paese va in scena la rappresentazione della Natività che diventa “presepe” dei giorni nostri a cura del Teatro Spazio 14 (gratuito con prenotazione obbligatoria presso info point in piazza). Attorno alla rappresentazione della Natività, cuore del presepe, gli avvolti delle case del paese ospiteranno antichi mestieri e locande, curate dalla Pro loco. Per arrivare è previsto un bus navetta gratuito (andata e ritorno) da Ponte Arche-Piazza del Municipio e da Dasindo-Piazzale Copag, dalle 16.30 alle 20.30.

Rispettando la tradizione riconducibile al compianto Albino Tarolli a Castello tra Natale e Capodanno la gente partecipa numerosa al tradizionale concerto.

Il presidente Gara premia Spada

CASTEL CONDINO – Nell’ambito delle sue tradizioni, anche la banda San Giorgio di Castel Condino, nell’arco dell’anno vanta uscite oramai fisse. Nel grande attico dislocato nello stabile municipale, tra Natale e Capodanno, la gente a quell’uscita vi partecipa. All’ultima di stagione cerano tutti i 40 strumentisti nell’esibizione di una decina di brani. Contrariamente ai bandisti (in abbigliamento natalizio) il direttore Fabio Scaglia indossa smoking e papillon a farfalla.

“Al di la delle varie partiture siamo soliti riconoscere a bandisti presenze e militanza. È il caso del bandista Silvano Spada che dentro la fondazione da ben 65 anni suona il corno” è quanto ha fatto sapere il suo presidente Andrea Gara.

Nell’occasione, dentro e fuori il complesso, anche le istituzioni sono ben rappresentate cosicché il bandista – sindaco saluta, ringrazia e porge auguri a bandisti e cittadinanza.

“Una realtà come la nostra è viva e partecipe e questo – ha detto il sindaco Stefano Bagozzi – grazie alle diverse associazioni che nell’arco dell’anno si mobilitano.”

A ricordo di papà Albino Tarolli, ideatore a Castello del concerto di Natale, al figlio Tiziano (suonatore di flauto e pure componente la Banda Città di Riva) un sentito grazie da parte di tutti.