Se n’è andato anche il dottor Papa per più di vent’anni responsabile del primariato di chirurgia inizialmente all’allora ospedale mandamentale Tre Novembre

TIONE – All’ospedale “Tre Novembre” di una volta l’allora primario dottor Umberto Papa ci aveva lavorato per anni. Ieri l’altro se n’è andato anche lui che dal 1989 al 2011 considerato che di gente sotto le sue mani ne aveva transitata parecchia. Ieri pomeriggio (martedi 31 ottobre) sotto le navate dell’arcipretale di Santa Maria Assunta & San Giovanni Battista si sono svolte le onoranze funebri.

A Tione, al Tre Novembre di allora, inizialmente aveva dovuta vedersela con Riccardo Guardini (originario di Ragoli con papà e i fratelli Cesare e Carlo tutti tre giornalisti) per succedere a Olimpio Chesi nella conduzione del primariato di chirurgia e più tardi come direttore & coordinatore sanitario.  Guardini era da poco rientrato da Londra dove nella capitale londinese si era fatto le ossa per poi trasferirsi in Liguria in veste di responsabile di chirurgia. Papa invece veniva, come aiuto primario, dalla sua terrà Utri in provincia di Latina dove domani mercoledi l’agenzia funeraria Compostella  provvederà a trasferirlo alla sua ultima dimora. Ad Utri, dopo il pensionamento, si era trasferito per un po’ di tempo ma per impegnarsi in quel comune nelle file della Democrazia Cristiana. Quindi di nuovo a Tione in compagnia della moglie Raffaella con la quale aveva avuto due figli: Simona e Rudy Andrè.

ASUC – Dopo il Commissariamento tutto da rifare

IAVRE’ – PORTE DI RENDENA. Nell’ambito della locale amministrazione separata di uso civico (ASUC) da qualche tempo a questa parte prevale un clima di maretta. Dopo qualche incomprensione anche Matteo Valentini e Mattia Malfatti hanno convenuto che non era il caso di restare. Non essendoci prospettive ne numero legale alla Giunta provinciale non è rimasto che affidare il tutto ad un commissario straordinario scelto nella persona di Daniele Adami. Sarà quest’ultimo, già vice presidente della medesima realtà di Fisto, a gestire il tutto sino ad eventuale consultazione la cui chiamata al voto dovrà avvenire entro sessanta giorni.

Sono oramai lontani i tempi allorquando questa realtà di paese era gestita da Carlo Eligio Valentini di comprovata fede democristiana di area kessleriana e molto vicino ad Enrico Bolognani anch’esso deceduto una decina di anni fa. Carlo era presente ovunque e in Via San Francesco d’Assisi – sede della Dc provinciale – era solito farsi vedere e confrontarsi con Corrà che a quei tempi deteneva saldamente in mano le chiavi dell’anticamera.

Nella sua comprovata carriera Il popolare Carlo era stato tra l’altro e per un breve periodo segretario particolare dell’allora assessore Luca Carli e poi sindaco di Villa Rendena, presidente dell’ente Bim del Sarca (83 – 87) e primo presidente del Parco Adamello ( 88 – 95) e poi dentro quella DC più vicina al concittadino Rino Galazzini rispetto ai referenti  giudicariesi di impronta dorotea quali Ivo Tarolli e Amelia Campidelli. Poi fondatore della coop Ascop e del Gruppo Sportivo Iavrè.

Maltempo la scorsa notte con tanti disagi e trambusti dove erano allertati e alle prese a più livelli vigili del fuoco e forze dell’ordine

zona Cologna e Creto

ALTO GARDA – LEDRO – GIUDICARIE. Rovesci diffusi, smottamenti, interruzioni stradali e qualche abitazione momentaneamente abbandonata per precauzione. E’ questo il quadro della situazione maltempo che si è verificato nelle ultime 24 ore tra Alto Garda, Ledro e Giudicarie.  

A partire da mezzanotte appare in flessione il flusso di chiamate alla Centrale unica di emergenza, mentre I Corpi dei Vigili del fuoco ed i Servizi Prevenzione rischi e Bacini montani della Provincia continuano a monitorare i corsi d’acqua, intervenendo dove necessario con pale ed escavatori.

Ma cerchiamo di inquadrare la situazione. A causa delle esondazioni, una famiglia ha lasciato la propria casa a Tiarno di Sopra in località Licalì, dove era bloccata a causa di una frana.

La strada statale 240 di Loppio e di Val di Ledro risultava impercorribile al chilometro 45,1 per uno smottamento tra passo Ampola e Storo. A Pieve di Ledro alcuni residenti hanno lasciato invece i pianterreni e i piani rialzati.  Infine, attraverso le operazioni di contenimento della portata.

zona Cologna e Creto

Lungo la  zona industriale  sud di Storo inoltre , un nucleo familiare è stato costretto ad abbandonare per qualche ora la propria residenza in seguito all’esondazione del torrente Palvico. Qualche disagio si era verificato nei pressi  della statale  237 del Caffaro  in prossimità della diga di Ponte Pià dove la portata del Sarca destava  qualche preoccupazione poi rientrata come  sul versante di Preore. Disagi anche nei pressi di Pieve di Bono dove, da Por in giù  e sino all’altezza della frazione di  Cologna, alle 23  di ieri notte una specie di imbuto si è creato lungo il Canale Splere  in prossimità della ex carrozzeria Marco e Dario Ballini e degli ingegneri Luca Franceschetti e Daniele Tarolli dove in quella tratta l’area fa da schiena d’asino. Lì l’acqua si espandeva a macchia d’olio. Qualche avvisaglia anche a nord del medesimo abitato dove tra l’altro sono in corso interventi da parte dell’azienda bacini Montani. Sul posto a coordinare il tutto una marea di uomini coordinati dal comandante Cesare Balduzzi affiancato  dal punto di vista istituzionale  dal  vice sindaco Sergio Rota e  dalle  forze dell’ordine  con il comandante di stazione maresciallo Bruno Panutti considerato che per far fronte alla situazione il traffico normale veniva  sino a prima mattina  dirottato su la Castello – Boniprati, Prezzo e giù a Creto.

Problemi alla viabilità a causa smottamenti – Il sindaco di Idro geometra Aldo Armani ha disposto l’immediato da farsi

Problemi alla viabilità a causa smottamenti – Il sindaco di Idro geometra Aldo Armani ha disposto l’immediato da farsi

di Gianni Tagliaferri

IDRO di VALSABBIA – Quella scarica di  sassi, verificatasi ieri ‘altro a notte fonda   al di la del lago d’Idro in direzione di Vesta, qualche trambusto lo ha creato, ma ad allertare  i soccorsi sono stati alcuni clienti di un esercizio del posto che, mentre rientravano in paese, hanno trovato la strada ostruita di materiale franato lungo il versante in direzione della montagna. Tempestivamente sul posto si sono portate le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e da Lodrone, dove abita, il sindaco d’Idro geometra Aldo Armani è arrivato sul posto di tutta fretta.

La strada, oggetto dell’inconveniente, è quella sulla sponda orientale del lago che nonostante i tanti interventi di disgaggio e di posizionamento di reti, è da sempre considerata a rischio di frane e smottamenti. Il materiale roccioso, in tal caso, si è verificato in prossimità della galleria di Vantone e questo ha provocato l’isolamento di circa 30 persone che risiedono nel vicinato frazionale.

Il tutto è stato rimosso in breve tempo ma, per motivi di sicurezza, dopo che è stata notata la presenza di altre rocce pericolanti e destinate a cadere, la strada è stata chiusa.

Di fronte alle previsioni meteo lo stesso sindaco ha convenuto che tale collegamento, per almeno 300 metri, rimanga – sino a nuove disposizioni e a partire da Via Vantone, non praticabile.

La storica “Macelleria 3 Capitelli” riapre i battenti con una veste tutta nuova. Inaugurazione il 1 novembre

Alberto Pizzoni padre di Andrea

IDRO – Valsabbia. Sulla sponda occidentale del Lago d’ Idro, ha sede la rinomata “Macelleria 3 Capitelli”, punto di riferimento per gli amanti della buona carne in zona. In occasione della chiusura settembrina, Andrea (quarto della generazione macellaia Pizzoni) insieme alla moglie Valentina, sono stati impegnati nella ristrutturazione dei locali per offrire ai propri clienti una veste nuova e moderna alla “Macelleria 3 Capitelli”, pur mantenendo intatta la tradizione e il pregio che li contraddistingue negli anni. L’ inaugurazione del negozio è prevista per mercoledì 1° novembre a partire dalle ore 17:30.

La famiglia Pizzoni da quattro generazioni si occupa di selezionare i capi di bestiame migliori e macellarli personalmente per offrire alla propria clientela tagli esclusivi e prodotti di qualità. Lo spirito imprenditoriale dei Pizzoni, vede i suoi albori con Firmo-classe 1898- padre di una numerosa famiglia e attivo commerciante nella zona di Crone frazione di Idro, passando poi al discendente Andrea Pizzoni- classe 1923- che aprì la sua prima macelleria bovina ed equina a Bagolino negli anni decorrenti dal 1951 al 1955 per poi trasferirsi a Lavenone fino al 1985. Erede dell’antica arte e mestiere del macellaio è stato poi il figlio Alberto, il quale insieme alla moglie Marcella, ha gestito per più di 40 anni il negozio e la macelleria prima situati a Treviso Bresciano, per poi trasferire il centro della propria attività in Loc. Tre Capitelli. Ed è proprio nella macelleria fronte lago, che il figlio Andrea- classe 1989- sin dall’ adolescenza si appassiona al lavoro del padre e lo segue nelle attività contrattazione dei capi di bestiame fino a diventarne titolare nel 2018.

Firmo Pizzoni capostipite della storica famiglia

Sabato 28 e domenica 29 ottobre simulazione interforze sul territorio per testare la solidità del sistema di emergenza-urgenza Borgo Chiese

La Valle del Chiese è veramente pronta a gestire una maxi emergenza? Se lo sono chiesti e hanno trovato pronta risposta, tutti i Corpi impegnati nell’importante esercitazione che ha coinvolto questa parte di Trentino tra sabato 28 e domenica 29 ottobre. Nel progetto dell’evento, promosso dal Comitato Provinciale di Croce Rossa Italiana, in collaborazione con i suoi Comitati Locali e tutti i corpi territoriali impegnati nell’emergenza-urgenza, un sisma di magnitudo 7.0 con epicentro il comune di Borgo Chiese. “Quale metafora migliore di un terremoto per ricordare, a tutti gli operatori coinvolti nella simulazione, che l’emergenza non conosce confini geografici, culturali, associativi o istituzionali” – ha commentato Giorgio Mora, Responsabile Unità Territoriale Croce Rossa Italiana Gruppo Valle del Chiese. Obiettivo principale dell’iniziativa, infatti, è stato proprio quello di mettere in rete tutte le associazioni e forze di polizia locali che verrebbero immediatamente attivate in caso di reale necessità, testando la solidità dell’intero sistema in termini di organizzazione, comunicazione e collaborazione. “In occasione di questa esercitazione, la Valle del Chiese ha visto coinvolti ben 15 Corpi di Vigili del Fuoco con più di 180 volontari. – ha spiegato Andrea Bagattini, Ispettore Distrettuale delle Giudicarie della Federazione VVF della Provincia Autonoma di Trento – Sicuramente durante l’evento sono emersi alcuni elementi da attenzionare, ma la finalità delle simulazioni è proprio quella di verificare la preparazione e allenare l’efficienza degli operatori all’interno di contesti a rischio zero per la popolazione”. Sei gli scenari proposti dalla due giorni: l’evacuazione delle scuole primarie di Roncone e Condino, la gestione di alcuni crolli all’interno della Galleria Castel Romano di Pieve di Bono, il salvataggio di un gruppo escursionisti sorpresi dal terremoto tra Baitoni e Idro e la ricerca di diversi dispersi nei pressi di Storo e sulle montagne sopra Brione. “Iniziative come quella realizzata in Valle del Chiese sono preziose opportunità di miglioramento. – ha dichiarato Jeremy Faccini, Capostazione del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino per la Valle del Chiese – Oltre a collaborare con ambulanze e Vigili del Fuoco, grazie a questa simulazione abbiamo avuto l’opportunità di rafforzare e perfezionare la sinergia con altri Corpi fondamentali per la nostra operatività come Guardia di Finanza e CNSAS Lombardo”. Più di 60 i simulanti intervenuti nell’esercitazione, con un importante coinvolgimento di realtà associazionistiche locali come SAT (gruppi di Bondo-Breguzzo e Storo), Avis di Condino e Pro Loco di Brione. Significativa anche la partecipazione di diversi Allievi dei VVF di Roncone, Praso, Bersone, Daone, Pieve di Bono, Cimego e Condino, oltre che dell’Alpinismo Giovanile di Pinzolo: segno tangibile di un volontariato di valle che sopravvive e si evolve. La maxi simulazione interforze che ha coinvolto la Valle del Chiese si è conclusa ufficialmente nel primo pomeriggio di oggi, domenica 29 ottobre, presso la struttura Storo E20 con un piacevole momento di socializzazione. Presenti a questa simbolica occasione di relazione e contaminazione anche Roberto Failoni -Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento-, i sindaci dei comuni interessati dalla simulazione -Comune di Bondone, Comune di Borgo Chiese, Comune di Castel Condino, Comune di Pieve Bono-Prezzo, Comune di Sella Giudicarie, Comune di Storo, Comune di Valdaone- e diversi rappresentanti locali e provinciali dei Corpi coinvolti nell’evento. Elenco soggetti intervenuti il 28 e 29 ottobre in Valle del Chiese: Croce Rossa Italiana (Comitato Provinciale e Comitato di Trento con logisti, soccorritori, operatori di protezione civile, truccatori, simulatori, cinofili e OPSA provenienti da tutto il Trentino), Ambulanza Pinzolo, Associazione Volontari del Servizio Ambulanza di Storo, Alta Valle Sabbia Soccorso, Federazione Psicologi per i Popoli, Federazione Corpi Vigili del Fuoco Volontari della PAT (con i Corpi di Bersone, Bondone, Bondo-Breguzzo, Brione, Castel Condino, Cimego, Condino, Daone, Lardaro, Pieve di Bono, Praso, Prezzo, Roncone, Storo, Tione di Trento e i laboratori autorespiratori di Carisolo e Dorsino), Stazione Valle del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, CNSAS Lombardo Delegazione Bresciana Stazione Valsabbia, Guardia Di Finanza Comando Tenenza e Stazione S.A.G.F. Tione di Trento, Elisoccorso Trentino, Arma dei Carabinieri, Polizia locale della valle del Chiese, Corpo Forestale Trentino (in collaborazione con i Custodi forestali della Val del Chiese), Nu.Vol.A – Protezione Civile – Provincia Autonoma di Trento.

Stavolta le sorprese arrivano dal Bagolino e Castel Cimego che ambedue hanno collezionato i primi punti di stagione. Perdono Condinese e Tione, pareggia la Settaurense mentre in Eccellenza il Comano vola

Il Eccellenza Regionale il Comano Terme sta facendo più che bene e nella difficile trasferta di Lana ha vinto per 5 a 3.

In Promozione girone A ennesimo pareggio della Settaurense (0 a 0) nella  odierna trasferta contro il Sacco San Giorgio  dove nell’arco dei due tempi la squadra di Storo ha  ancora una volta sbagliato più del dovuto nel reparto più avanzato. “Opportunità per sbloccare e fare risultato ne abbiamo avute almeno tre ma tutte le volte non siamo riusciti a concretizzare” è il dispiaciuto commento del dopo partita da parte dell’allenatore Nicola Giovanelli. Stando a quanto si è visto le cose migliori sono da ricondurre a Rubin Hoxha e Mario Broika che tra gli orchestrali biancoverdi stanno vivendo momenti di grazia.

Sempre in Promozione la Condinese va di male in peggio e stavolta ad asfaltare il Bettega ( 4 a 0)   è stato  l’Arco  gestione De Laurentis & Proch .

Davide Nicolini Condinese

“Loro hanno realizzato due gol per tempo e noi un palo  e una trave troppo poco  per infastidire la squadra della Città delle Palme gestita dentro e fuori da Luca Celia “ avverte  il solito Bagattini. Anche in circostanze non belle la squadra di Thomas Galante ha comunque avuto modo e occasione di far trasparire all’interno del collettivo anche qualcosa di gradevole. Stiamo parlando di Nicolò Ghezzi e di Davide Nicolini le cui prestazioni hanno trovato posto in pagella.

Dopo gli anticipi di sabato  (  vittoria di 1 a 0  del Calcio Bleggio  sul Carisolo e la sconfitta del Tione al Sesena   1 a 2 contro la Ledrense )  in 1° categoria spicca il tanto sospirato  pareggio del Castelcimego ( 1 a 1) sul campo del Riva del Garda  dove ha collezionato il suo primo risultato utile di stagione; anche il Pieve di Bono fatica ad alimentare la propria classifica e l’1 a 1 ottenuto contro l’Athesis è destinato a far discutere. L’ammiraglia “ viola “ soffre di ragioni scaramantiche  dove all’interno della sala macchine si stenta al momento ad incrociare  dal verso giusto la direzione di porta.

Vince e convince il Pinzolo Val Rendena che alla Pineta ha mandato in frantumi ( 3 a 0) il Marco.

In 2 ° categoria  risultati a sorpresa  dove il Bagolino del suo portavoce  Corrado Schivalocchi ha  rovesciato ogni proposito vincendo  per 3 a 2  su la Virtus Giudicariese ottenendo a sua  volta il primo risultato utile di stagione e 3 punti in classifica; nell’anticipo di sabato perde invece la Caffarese  di Carlini & Bonera superata dalla Baone  con il risultato di 1 a 0 mentre l’Alta Giudicarie del duo Polana & Pelizzari – sempre di sabato  ha stravinto per 4 a 0 nella trasferta di Lizzana. “Le conclusioni – parola dell’allenatore Sergio Pellizzari – sono state realizzate da Carlo Ferrari, Leonardo e Francesco Valenti e dall’albanese Jurgan Giroschi”.

Risultati Prima Categoria – Girone A

10° Giornata 28|10|2023 – 29|10|2023

Classifica Seconda Categoria – Girone A

Sciame motoristi da Nave direzione Trentino

Da situazione lungo le “Coste” di San Eusebio, in direzione della  Valsabbia,  in occasione  dei  fine settimana è da considerarsi metà preferita  dai motocilisti  in molti casi  diretti in Trentino. Ebbene tale tratta sta riservando ai piloti delle due ruote qualche imprevista sorpresa. Contrariamente a quanto avvenuto di recente nella capitale, dove lungo la Cristoforo Colombo arteria fondamentale verso il sud della città papalina e a pochi passi da Quartiere Eur, quell’estratto oleoso riscontratosi  lungo l’asfalto era dovuto ad un incidente e non a mano ignote come invece  si presume sia  avvenuto di recente  in Valsabbia.

La differenza che in quella tratta bresciana ha ben altre  motivazioni e non  proprio condivisibili visto che  quanto poi accaduto ha pur sempre avuto conseguenze non proprio giustificabili. Ma vediamo le differenze di quanto in effetti si tratta.  Probabilmente,  qualcuno stanco di quell’andirivieni di caschi e spesso ad alta velocità da Caino in poi, ha convenuto di agire  in maniera piuttosto sbrigativa a suo modo. Lo ha fatto in maniera   non certo “ limpida “ ma anche in modo pericoloso spalmando lungo l’asfalto della sostanza oleosa in grado di mettere a repentaglio quanti vi transitano . Del fatto, che se ne stanno occupando le forze dell’ordine – corpo di polizia locale compreso – al momento non se ne sa molto.

Sommando pro e contro si tratta di una scelta infelice e pericolosa messa in atto da qualcuno che quel ronzio motoristico di sabato e di domenica dava parecchio fastidio e magari anche qualche rischio nell’attraversare anche su le strisce zebrate.

Un fatto questo, che avrebbe potuto avere esiti tragici e, invece, fortunatamente ha provocato “solamente” le scivolate di alcune motociclette – si parla di una decina di veicoli coinvolti – senza alcuna conseguenza fisica per i bikers coinvolti, rimasti illesi dopo le cadute. Il fatto è e resta comunque di una gravità rilevante e, proprio per questo, il prefetto di Brescia ha convocato un vertice con i sindaci di Caino, Agnosine, Odolo, Barghe, Sabbio Chiese  e Vallio per cercare di rendere la strada più sicura, in vista della prossima estate.

Già nei mesi scorsi – fanno sapere alcuni sindaci-  avevano richiesto l’installazione di un tutor per rilevare la velocità media delle motociclette ma poi la situazione è peggiorata, tanto che qualcuno – in vista di   alternative –  ha ben pensato di agire in maniera sbrigativa e pericolosa  ma  a suo modo”.

Alle 3 di stanotte spostare indietro di un’ora orologio e sveglia

Questa notte torna l’ora solare. Le lancette, per chi non ha orologi e smartphone sincronizzati, andranno spostate un’ora indietro a partire dalle 3 del mattino di domenica 29 ottobre e torneranno a segnare le 2. In cambio avremo un’ora in più sonno e un’ora in meno di luce. L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo, quando il nostro orario subirà un altro cambiamento. Ma qual è lo scopo di questo passaggio e perché è così discusso? Il cambio dall’ora legale all’ora solare, e viceversa, non comporta infatti solamente un cambiamento di abitudini e di orari, ma impatta notevolmente anche sui risparmi energetici. Nei paesi dell’Unione europea l’ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Anche il Liechtenstein, Andorra, Monaco, San Marino, Svizzera, Norvegia e Città del Vaticano seguono le stesse regole.

In tanti questa mattina si sono stretti attorno alla famiglia Serafin ad accompagnare mamma Donata

VALLE DEL CHIESE – Si sono tenuti questa mattina (sabato 28 ottobre) i funerali di Donata Grassi deceduta improvvisamente ieri l’altro tra le mura di casa. Aveva 77 anni, lascia il marito Gianluigi e il figlio Antonio ma pure diversi nipoti.

In tanti hanno voluto essere presenti alla funzione celebrata sotto le navate della chiesa di San Floriano dal reverendo arciprete don Andrea Fava. Gianluigi e Donata erano considerati una copia da ammirare e da prendere come esempio. Si erano conosciuti negli anni 60 quando Gianluigi con i fratelli Rino e Flavio, componevano la triade direzionale tecnica all’interno delle Trentine a sud di Condino. Poi Gianluigi (solito all’epoca spostarsi alla guida della Fiat 500 blu) aveva convenuto di intraprendere altre strade fuori regione ma sempre rimanendo nell’ambito cartario. Più tardi il rientro in valle dove Gianluigi aveva avviato un’aziendina in proprio. Nel tempo libero si era dedicato al Circolo per anziani dove a sua volta era poi stato eletto per più mandati presidente Antonio, sportivamente parlando, si era dato al calcio i cui portacolori ieri mattina erano rappresentati dal gagliardetto biancoverde portato a mano da Elio Scarpari.  Poi l’ultima incombenza gestita da altri colleghi ma per conto della B2.