Dopo Maurizio Fugatti e Francesca Gerosa ad occuparsi delle problematiche telefoniche di Castel Condino – giornalisticamente parlando – era stato per primo Andrea Selva su Rai Regione e oggi (martedì 30 aprile) invece la Tv italo-tedesca ORF il cui servizio andrà in onda questo venerdì

CASTEL CONDINO –  Ad occuparsene  per primi  delle problematiche telefoniche che gravano su Castel Condino erano stati  Maurizio Fugatti e Francesca Gerosa, poi  – giornalisticamente parlando – era toccato  ad  Andrea Selva  inviato   del TG3 Regionale, poi ancora giornali online e oggi (martedì 30 aprile ) a Castello è  arrivata  una troupe della TV  ORF. L’emittente italo-austriaca, con studi a Bolzano e Innsbruck e sensibile alle problematiche di confine era presente a Castello con operatori e la giovane giornalista Julia Mumelter che hanno ripreso e sentito oltre al sindaco Stefano Bagozzi anche altri concittadini.

Il servizio – dice  la stessa Julia Mumelter – andrà in onda nei nostri TG serali di venerdì  prossimo con diffusione in Alto Adige e territorio Austriaco“.

Garda Trentino CleanUP Days, buona la prima

Da Garda Trentino con la collaborazione di Angelo Gidiuli

GARDA –  Dal 25 al 28 aprile si sono svolti i Garda Trentino CleanUP Days, ossia  l’iniziativa dedicata alla raccolta dei rifiuti in natura promossa da Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. in collaborazione con l’associazione no-profit PATRON.

Ebbene , la  manifestazione per la prima volta ha toccato l’ambito turistico del Garda Trentino riscuotendo un grande successo di partecipazione, sia da parte dei privati cittadini che di enti ed associazioni locali.

“Si è trattato   di  un evento che ha coinvolto tutto il territorio “ è quanto ha  fatto sapere il presidente di Garda Azienda per il Turismo Silvio Rigatti”. Cifre alla mano  44 gruppi tra azioni individuali, associazioni e CleanUP guidati con quasi 500 partecipanti che hanno contribuito a ripulire il territorio per preservare la natura circostante, raccogliendo oltre 2.000 kg di rifiuti su quasi 300 km di spiagge, strade sentieri.

La tipologia di rifiuto trovata è stata molto varia a seconda della zona scelta: se infatti nei centri urbani e sul lungolago si trovavano più microplastiche e mozziconi di sigaretta, nell’entroterra si sono raccolti anche rifiuti più ingombranti, come ferrame, prodotti tessili e laterizi.

Il grande senso civico e la volontà dei cittadini sono stati fondamentali per la buona riuscita dell’evento, così come il supporto degli enti e delle associazioni che hanno sostenuto il progetto organizzando iniziative di raccolta o fornendo supporto nello smaltimento dei rifiuti. Tra questi si ricordano: Comunità Alto Garda e LedroComunità delle GiudicarieComune di VallelaghiComune di CavedineComune di TennoComune di DrenaComune di FiavèLiceo MaffeiFraglia Vela RivaAssociazione Manifestazioni RivaneA.P.S.P. Casa Mia, A.N.A. TennoDrena Oltre ConfiniPlastic Free Valle di LedroGruppo MozacPro Loco di FiavèPlastic Free Valle dei Laghi e Plastic Free Ride.

“Ancora numeri. “ Nel corso di questa prima edizione dei Garda Trentino CleanUP Days hanno superato le nostre più rosee aspettative: la nostra destinazione ha dimostrato quanto sia sensibile alla tematica e intendo ringraziare non solo tutte le associazioni, le amministrazioni comunali e gli enti che hanno contribuito a questo ottimo risultato, ma anche i singoli cittadini che hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo alla cura del nostro prezioso territorio” –  ha  aggiunto  il presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti.

A Castel Condino è giunto l’elicottero a seguito di un malore

CASTEL CONDINO – Un anziano concittadino è stato colto da malore e di conseguenza si è convenuto di fare intervenire l’elisoccorso per un suo trasferimento al Santa Chiara dove il paziente è stato sottoposto alle cure del caso.

“Erano circa le 14 quando è partita la selettiva. Ed è stato allora che ho allertato quattro colleghi che hanno garantito un adeguato supporto, sia di atterraggio che di ripartenza, all’interno della zona sportiva in località Boac” è quanto fa sapere il comandante degli stessi vigili del fuoco geometra Ivan Pozzi.

Domenica scorsa dentro e fuori il Polo della Protezione Civile simulazioni, confronti e altre emergenze con l’impiego di oltre 120 persone addette ai soccorsi – Presente il nuovo presidente della Federazione provinciale dei vigili del fuoco Luigi Maturi mentre la parte operativa spettava al comandante di casa Cesare Balduzzi

PIEVE DI BONO PREZZOTra vigili del fuoco, ambulanzieri, Soccorso Alpino e  gestori  dei vari  mezzi di soccorso la mobilitazione nel suo complesso è risultata  imponente, ben organizzata e altrettanto ben gestita . Stiano parlando della Manovra Collettiva, ospitata  domenica  nel circondario della Pieve, la cui concentrazione  ha visto coinvolte  ben 120 persone il cui mansionario è stato gestito alla lettera. A coordinare  il tutto il comandante del posto Cesare Balduzzi coadiuvato dai comandanti di Prezzo, Bersone, Praso e Daone. 

“Dopo  gli accorgimenti e i dislocamenti del giorno prima si è iniziato di buon mattino sia nel recuperare auto accidentate, facendo  azioni di soccorso ma soprattutto  operando in zone impervie dove la professionalità del pompiere  emerge” dice lo stesso Balduzzi. Altri epicentri Casa Arlecchino e  zona produttiva dove le componenti pompieristiche  si sono prodigate  in altre dimostrazioni. Una ulteriore differenza l’ha si è avuta allorquando all’interno del laboratorio  la squadra di casa, utilizzando autoprotettori, ha messo  mano alla ricarica  di contenitori a base di aria compressa.

Nel corso della mattinata, presente il nuovo  presidente della federazione Luigi Maturi, sono inoltre state impiegate  quelle attrezzature che  nel corso delle calamità o eventi ad alto rischio fanno la differenza dove sono state messe alla prova  la mega   pinza idraulica in dotazione al corpo volontario di Condino e l’autoscala  considerato che     anche  quest’altra   rientra  tra le strutture di comprovata  capacità   che risultano in dotazione  al fondovalle.

A  fare gli onori di casa oltre  al sindaco Attilio Maestri . Poi all’interno della struttura Polo Protezione Civile la consociata Carni & Speck Bomè ha  fatto fronte  al pranzo  di circostanza.  

Auto contro la parete lungo le gallerie tra Ponte Arche e Saone – Ferito un 19 enne di Spiazzo

PONTE PIA’ – Incidente stradale nel primo pomeriggio di ieri – domenica 28 aprile – tra Ponte Arche e Saone lungo la statale 237 del Caffaro.
Un’auto si è schiantata contro la parete della galleria di Ponte Pià.
Al volante della utilitaria un ragazzo di 19 anni di Spiazzo, estratto con le pinze idrauliche dai vigili del fuoco volontari di Bleggio Inferiore, con il supporto dei colleghi di Tione.
Il ragazzo è apparso cosciente, ma è stato trasportato dall’elicottero
all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Se n’è andato a 91 anni il maestro saldatore Aldo Zanetti – Domani lunedì a Darzo la funzione funebre

DARZO – Negli anni 60 l’indimenticabile maestro Remo Giovanelli e l’allora sindaco di Storo Pietro Zontini
erano riusciti ad insediare a Storo l’Istituto Enaip ( scuola meccanica) la cui istituzione aveva retto per quasi
dieci anni. Ebbene tra i primi docenti Osvaldo Giovanelli, Fiorenzo Cortella e Aldo Zanetti . Quest’ultimo se
n’è andato ieri l’altro a 91 anni all’ospedale di Arco le cui onoranze funebri si terranno domani lunedi ( 29 aprile) alle 16,30 in quel di Darzo. Aldo, lascia i figli Giordano e Alda e parecchi nipoti. A rito concluso la salma sarà traslocata per la cremazione.
“ Aldo – raccontava non più tardi di oggi il solo fortunatamente tuttora rimasto in vita Osvaldo – insegnava saldatura. La scuola raccoglieva giovani dall’intero fondovalle del Chiese. Poi la soppressione e il trasloco a Tione e Osanna”.

Turno infelice per Condinese, Settaurense e Tione come anche per Alta Giudicarie e Castel Cimego mentre Pieve di Bono e Bagolino rimediano una spartizione di punti. E’ la sintesi di quanto avvenuto oggi su alcuni nostri principali campi o che hanno visto come protagoniste le stesse squadre del circondario

La squadra di Storo va sotto di un gol ad Ala e rispetto ad altre volte non riesce a rimediare tant’è che gli
approcci che si susseguono finiscono tutti quanti in cavalleria. “ Il gol partita lo abbiamo subito ( 11’pt) su
calcio piazzato mentre nella ripresa alcuni nostri affondi utili per rimediare almeno un pari si sono rilevati
tardivi o fuori di poco” è quanto sentenzia lo stesso allenatore Nicola Giovanelli. Il trainer, in odore di
riconferma, sta già ipotizzando la Settaurense che la società – tenendo magari conto di alcuni suoi consigli andrà a fare”.
Ma a preoccupare molto di più è il destino della Condinese che sconfitta in casa ( 4 a 1) dalla Bassa Anaunia è oramai da considerare in piena zona rossa. Non fare punti con una delle antagoniste è un sintomo che evidenzia le difficoltà che già dall’inizio di stagione hanno da subito travagliato i destini stagionali degli orchestrali di Thomas Galante.
“ Dopo l’iniziale svantaggio ( 11’pt Pezzi) siamo poco dopo riusciti a riprenderci e rimediare al pareggio ( 17’ gol di Casella) mentre nella ripresa al 23’ siamo tornati in svantaggio e poi per altre due volte ancora abbiamo subito il 3 e 4 gol “ è quanto avverte il portavoce societario Fabio Bagattini che sedeva in panchina e che da quell’appostamento a ridosso del campo finora non gli era mai capitato di perdere.
Un tantino più tranquillo è Kristian Foresti Galliani considerato che il suo Pieve di Bono ha rimediato una spartizione di punti nel derby contro il Pinzolo Val Rendena. A gestire la sala macchine era stavolta Marco Maestri primogenito del più volte sindaco Attilio e articolista di zona. Kristian Foresti Galliani numero uno societario avverte. “ Siamo passati in vantaggio per primi ( 22’pt) con Marco Maestri e poi siamo stati raggiunti al 65’ dal gol dell’1 a 1 di Foccoli. Valutando le diverse situazioni direi che una spartizione di punti ci sta. “
Pure il Tione annaspa e non fa risultato considerato che per 75’ minuti la squadra capoluogo delle Giudicarie ( sconfitta sul proprio campo dall’Aldeno per 3 a 2) ha giocato in inferiorità numerica a seguito l’affrettata espulsione di Fioroni. “ Le segnature – parola del consulente tecnico Beppe Leotti – sono da attribuire a Nicolussi e Leonardi “.
Nel girone unico di Eccellenza Regionale sia il Dro Cavedine che il Comano Fiavè hanno ambedue pareggiato 0 a 0 contro il San Pauls mentre i termali 1 a 1 contro il Tramin.

RISULTATI ( di data 27 – 28 aprile)

CAMPIONATO DI PROMOZIONE GIRONE A 26° Giornata
Nago Torbole – Fiemme Casse Rurali 3 -2
Ravinense – Stivo 2 -3
Alense – Settaurense 1 – 0
Benacense – Aquila Trento 2 – 2
Calisio Calcio – Arco 1 -0
Condinese – Bassa Anaunia 1 – 4
Rotaliana – Garibaldina 3 – 2
Sacco san Giorgio – Telve 3 – 1

CAMPIONATO DI 1 CATEGORIA GIRONE A 26° Giornata
Avio Calcio – Marco 1 – 1
Athesis Calcio – Ledrense
Castel San Giorgio – Castel Cimego 4 – 1
Pinzolo Val Rendena – Pieve di Bono 1 – 1
Riva del Garda – Monte Baldo 1 – 0
Tione – Aldeno 2 – 3
Calcio Bleggio – Gardolo si gioca il 30 aprile

CAMPIONATO DI 2° CATEGORIA GIRONE A 21° Giornata
Virtus Rovere – Trambileno 5 – 0
Baone – Alta Giudicarie 2 – 0
Lizzana CSI – Virtus Giudicariese 1- 1
3P Val R….Giornataendena – Toblino Calcio 1 – 3
Bagolino – Arco B 1 – 1
Nogaredo – Leno 5 – 0
Riposa la Caffarese

L’obiettivo è di aprire la strada ai veicoli nei primi giorni della seconda settimana di maggio Ledro, la SS240 verso la riapertura a senso unico alternato

Proseguono con continuità i lavori per ripristinare l’agibilità della SS 240 di Loppio e val di Ledro in località Mezzolago, interrotta a seguito della frana di circa 300-400 metri cubi che nella serata dell’11 febbraio si è riversata sulla carreggiata ostruendola completamente. Gli operatori continueranno a lavorare anche nei prossimi giorni festivi, salvo condizioni meteo avverse.
L’obiettivo è di riaprire il collegamento diretto tra Molina di Ledro e Pieve di Ledro per la seconda settimana di maggio, in una prima fase con circolazione a senso unico alternato.
Ultimata la riprofilatura del fronte roccioso a monte della sede stradale e rimosso il materiale di risulta dalla demolizione depositato sulla carreggiata – per un volume complessivo nell’ordine di quasi 2.000 metri cubi – è terminata anche la costruzione del contrafforte in cemento armato in prossimità dell’originaria nicchia da cui ha avuto origine il crollo.
Superato il periodo di maltempo che all’inizio questa settimana aveva imposto un rallentamento nelle lavorazioni, sono attualmente in attività i rocciatori specializzati, organizzati in più squadre, per completare la chiodatura degli strati corticali del versante roccioso che sovrasta la strada. Analoghi interventi sono in esecuzione anche su una porzione della parete di roccia a valle della SS 240.
Dopo la riapertura nei primi giorni della seconda settimana di maggio, che inizialmente sarà a senso unico alternato, rimarranno da completare le ulteriori lavorazioni per il ripristino della barriera di sicurezza lungo il ciglio di valle, la pavimentazione in conglomerato bituminoso danneggiate a seguito dell’evento franoso ed il percorso ciclopedonale nel tratto interessato dai lavori di riprofilatura della parete di roccia.

Una grande festa per l’inaugurazione dell’Haflinger di Strembo

STREMBO – Si è svolta oggi (sabato 27 aprile) a Strembo, presso il parco “Giorgio Ducoli”, la grande festa per l’inaugurazione del maestoso “Haflinger di Strembo”, il cavallo realizzato dall’artista vicentino Marco Martello (Martalar) con le radici recuperate dai larici abbattuti nel 2018 dalla tempesta Vaia sul territorio del Comune di Strembo, in particolare in Val Genova. Quinta opera realizzata in Trentino da Martalar, è la
prima ad essere creata con il legno di larice, particolarmente adatto, nel colore, a riprodurre il cavallo Haflinger.
Considerato il cavallo in legno più grande d’Europa, in occasione dell’inaugurazione di oggi “L’Haflinger di Strembo” ha richiamato da tutti i paesi della Val Rendena, dalle altre valli del Trentino e oltre numerosi estimatori delle opere ideate da Marco Martello.
L’iniziativa, nata da un’idea dell’associazione “Strembo e Tradizione”, che alla fine di agosto organizza, in paese, un’importante rassegna dedicata ai cavalli Noriker e Haflinger, è stata sostenuta dal Comune di Strembo e da numerosi altri enti che hanno riconosciuto al progetto un valore aggiunto per il territorio, dal punto di vista prima culturale e poi turistico.
Due gli argomenti sui quali è stato posto oggi l’accento: la capacità dell’arte di connettersi con la natura e di rigenerare materiali apparentemente non più utilizzabili, quindi il recupero dell’identità rurale della Val Rendena nella quale, in passato, il cavallo Haflinger
aveva un importante ruolo di supporto nello svolgimento delle attività tradizionali di montagna.
“Per Strembo e la Val Rendena quest’opera ha un significato sia culturale che turistico”, ha affermato il sindaco di Strembo Manuel Dino Gritti.
“Nel 2018 – ha aggiunto il primo cittadino – solo sul territorio del nostro comune, Vaia ha abbattuto 10.000 metri cubi di abeti e larici. L’opera inaugurata oggi nasce dalle radici di quegli alberi ed è simbolo di rinascita. C’è poi un forte richiamo alla ruralità della Val Rendena insieme alle emozioni che le opere di Martalar suscitano in tutti noi”.
Per Paolo Masè, presidente di “Strembo e Tradizione”, l’associazione ideatrice e promotrice del progetto, “l’Haflinger di Strembo è un sogno diventato realtà”. In passato – ha detto Masè – questo cavallo faceva parte delle famiglie e aveva un ruolo importante di aiuto nei lavori svolti nei campi, nei boschi e nei trasporti. Oggi fa ancora parte delle nostre famiglie, ma con un ruolo differente”. Marco Martello ha invece ricordato quando, la sera del 22 agosto scorso, ricevuta la drammatica comunicazione che il “Drago di Lavarone” stava bruciando, da Strembo arrivava il messaggio che il basamento per poter cominciare a realizzare l’opera era pronto. “Nel frastuono di quella sera – ha commentato l’artista – ho colto un messaggio positivo, quasi simbolico, nel progetto di Strembo. Nel momento in cui un’opera bruciava, l’altra stava per nascere”.
Per Tullio Serafini, presidente di Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, “il territorio può ora contare su una nuova e importante iniziativa di valore culturale e artistico e collegata con l’identità rurale della Val Rendena. Una nuova attrattiva per gli ospiti già affezionati all’ambito e per quelli nuovi”.
All’inaugurazione ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che ha commentato l’opera di Martalar come un non comune concentrato di “passione, popolo e
partecipazione dei cittadini con al centro l’arte e il legno, un elemento che per il Trentino vuol dire molto: lavoro, bosco, natura, ambiente, vita”. La consigliera provinciale Vanessa Masè, che è di Strembo, ha infine evidenziato come “l’opera realizzata sia un omaggio alle tradizioni locali, alla natura, a ciò che siamo stati e a ciò che vogliamo essere”.
Nel corso della festa è stato premiato il concorso “Disegna il tuo logo” indirizzato alle classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Val Rendena. I disegni presentati sono stati 66: terzo classificato il disegno di Sara Polla (Carisolo), secondo Damiano Iori (Caderzone Terme) e primo Angelo Pellizzari (Spiazzo) che ha raffigurato Martalar come una sorta di eroe con mantello che interviene durante la tempesta Vaia a salvare gli alberi.
Marco Martello, famoso per la realizzazione di grandiose sculture all’aperto raffiguranti animali leggendari e reali e realizzate con gli scarti provenienti dagli alberi divelti da Vaia, vive e lavora sull’Altopiano
di Asiago, dove boschi e natura sono la sua principale fonte di ispirazione. Artista e scultore di opere pubbliche di grandi dimensioni  realizzate con materiale ligneo di riciclo, attraverso le opere realizzate
diffonde i concetti di “upcycling” (riciclo creativo), “digitalizzazione” (conservazione legata ad accessibilità e
stimolo all’avanscoperta) e “regenerative art” (arte come chiave per una riconnessione con l’ambiente).
Numerosi i rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato all’inaugurazione e le associazioni di Strembo e dei paesi vicini che hanno animato la sfilata introduttiva all’inaugurazione.
L’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio ha realizzato un minisito dedicato al progetto (campigliodolomiti.it/martalar-haflinger-strembo)

Ezio Molinari, Miriam Podetti ed Elda Mattarei si stanno adoperando per riattivare il Circolo anziani del Pasatemp – Se ne parlato ieri ( venerdi 26 aprile ) – Anche la vice sindaco di Sella Giudicarie Susi Molinari si detta è disponibile come amministrazione ad appoggiare la proposta

BONDO – A Bondo, dopo i non bei momenti lasciati a seguito pandemia anno 2020 , i propositi di
ripristinare l’Associazione Anziani del “Pasatemp” sta prendendo sempre più piede. Se ne parlato ieri
venerdi 26 aprile alle ore 14 allorquando presso la sede del Circolo la cui realtà – dislocata nei pressi di
Largo Mugnaschi & Cesa Vecia – si sono ritrovati in 18. “ Un numero che ci conforta e che ci stimola ad
andare avanti “ dice con comprensibile soddisfazione lo storico presidente Ezio Molinari. Ancora lo
stesso Molinari. “ La scomparsa di Serafino ha pesato molto al nostro interno lasciando a sua volta un
vuoto incolmabile”.

Interessati a rilanciare l’iniziativa , che fa riferimento alla terza età e sorta nel 1994 , sembrano essere al
momento oltre ad Ezio Molinari, Miriam Podetti ed Elda Mattarei anche altri ancora. “ Guardi la
scomparsa di Serafino Ghezzi, peraltro marito di Miriam, era stata per noi tutti un grosso colpo dove da
allora non ci siamo più ripresi “ tiene a far sapere donna Elda.
La vice sindaco di Sella Giudicarie Susi Molinari aggiunge. “ So di questa proposta destinata a rilanciare il
Circolo e come amministrazione si cercherà possibilmente di dare loro una mano”.