Giacomo Broc Presidente Provinciale gli allevatori “Noi chiediamo alla politica e alle istituzioni di essere ascoltati e rispettati”

PIEVE DI LEDRO – Ieri a Ledro in occasione della rassegna contadina di San Michele i capi esposti erano non più di 100. Tragli animali di razza Bruna ha prevalso la bovina Patty che a sua volta ha preceduto la bestia Cristel ma sempre riconducibile allo stesso allevatore Sandro Santolin mentre al terzo posto – sempre tra le Brune – si   è classificata Doromey di proprietà di Marco Gianera.

Crushtime, appartenente all’Azienda Agricola Battisti, è risultata prima tra le Frisone. Dietro quest’ultima Macone e Sound i cui bovini (al 3° e 4° posto) risultano appartenere a catalogo al duo Daniele Oradini & Maria Segala.

Per la razza Grigia Alpina vince la bovina Astrid appartenente al presidente dell’Unione allevatori Garda & Ledro Alberto Mazzola. All’interno dei ring si alternano in qualità di esperti Flavio Sighel per la Frisona, per la Pezzata Grigia  Giovanni Frisanco e per la Bruna Daniel Vincenzi di Val d’Ultimo che si addentra con alcune considerazioni espressamente  di ordine tecnico . “Tra le prime tre classificate ho riscontrato  buona qualità e selezione dove  gli arti a mio modo di vedere si presentano solidi il che conferma l’ottimo lavoro praticato sia da tecnici che da parte degli stessi allevatori”.

Al di la delle bestie la coreografia è a dir poco unica considerato che all’interno dell’area fieristica oltre a tanta e tanta gente c’è organizzazione, trattori d’epoca, stalloni arabi, degustazione di formaggi anche Bagos e il Triathlon del Boscaiolo.

Giacomo Broc, presidente della Federazione Provinciale degli allevatori, è persona preparata e in ambito zootecnico è considerato una garanzia tanto da poter fare scuola. Il numero uno ”esalta e riconosce il lavoro praticato  dai colleghi in valle ma chiede alla politica maggiore convinzione e decisione al fine di sostenere e salvaguardare la zootecnia”.  Broc, con casa e aziende a Passo Cereda e che in quella mansione di presidente a Via delle Bettine è succeduto a Mauro Fezzi e prima di lui  cera  Silvano Rauzi, è esplicito tant’è che ai rappresentanti istituzionali non fa assolutamente concessioni. “Noi allevatori chiediamo molto gentilmente di essere ascoltati e rispettati. Diversamente in ambito zootecnico non vedo futuro né prospettive”. Poi è la volta di Maurizio Fugatti e Walter Kaswalder rispettivamente presidente della Giunta e del Consiglio provinciale. Ambedue mandano un messaggio comprensibilmente rassicurante visto che tra meno di un mese si va al voto. “Ci rendiamo conto che la politica deve per primo fornire risposte e rassicurazioni ma soprattutto dare a voi modo e possibilità di lavorare”. Anche se con toni e sfumature diverse su la medesima lunghezza d’onda si sono espressi sia il sindaco di Ledro Renato Girardi che il  presidente dell’Apt  Garda – Dolomiti Silvio Rigatti.

Domani domenica 1 ottobre la carovana di rappresentanti istituzionali traslocherà al Festival della Polenta nella cui area fieristica i candidati presidenti della Provincia saranno almeno tre mentre gli aspiranti assessori e consiglieri  se ne conterranno almeno una decina.

Polente a confronto ma non solo al Festival 2023 – Tante altre attrazioni ma anche diversi coloro in corsa alle provinciali

STORO – Si aprirà con un Convegno su lAgricoltura di Montagna il Festival della Polenta in programma a Storo nel corso di questo weekend. Tra i relatori di oggi sabato pomeriggio il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli che nel corso di una tavola rotonda coordinata da Walter Nicoletti si addentrerà sul tema “ Il pascolo bene prezioso da salvare “. Ma il clou della due giorni sarà domani domenica all’interno dell’abitato dove a fare la differenza saranno i polentèr. A giudicare il loro operato una Giuria Tecnica che a metà pomeriggio farà conoscere scrematura, selezione e a chi andrà la prestigiosa Ramina d’Oro anno 2023. Diverse le polente a confronto ad iniziare dalla cosiddetta Carbonera cucinata in coabitazione con gli alpini di Condino. Poi toccherà alla Pro loco di Cimego con la tradizionale Macafana mentre i polentèr di Praso & Ledro proporranno quella di Patate; successivamente si confronteranno quelli della Pro loco di Bondo con la polenta di Rape, l’impasto di Noci verrà servito dalla Confraternita del Bleggio e la Polenta Mortadella preparata dal Comitato del Varone le cui degustazioni – ciotola in omaggio compresa – comporteranno un obolo di 15 euro. Grande assente a questa edizione il locale Circolo pensionati dei Voi che all’ultimo ha convenuto di non partecipare.

Sempre nella giornata di domenica a fare colore oltre alle Mondine saranno le Majorettes Polvere di Stelle, diversi gruppi musicali nonché il Concorso Spaventapasseri in Sagra dove impegno e creatività finiranno per prevalere. Non ultimo tanti saranno anche i politici in corsa alle provinciali che hanno preannunciato di esserci tra questi uno dei candidati presidente Sergio Divina, gli assessori uscenti Failoni, Gottardi, Zanotelli, Tonina; Lolli, Masè, Marini, Pizzini, Elisa Lombardi la pidiessina Eleonora Stenico e per Fratelli d’Italia Stefano Bagozzi già sindaco di Castel Condino.(g.p.d.)

Finora dalla politica e istituzioni solo silenzi su situazione e destini Sappi

Era il giorno 08 settembre (data casuale), quando il quotidiano l’Adige riportava la notizia della messa in cassa di integrazione di tutti i 138 dipendenti della Sappi a partire dal 18 settembre e per tredici settimane.

La restrizione lavorativa praticata dalla multinazionale sudafricana e  acquisita dal 2017  dal Gruppo Carmignano  a conti fatti arriverebbe  all’8  gennaio 2024 per un ammontare complessivo di 90 giorni. Ritornando all’articolo sopra menzionato le uniche voci a difesa delle maestranze risultano essere al momento solo quelle dei rappresentanti gli stessi lavoratori e non delle istituzioni. La politica, quella con la P maiuscola a difesa dei propri concittadini tanto per intenderci, assessore Spinelli a parte che ha dichiarato che parlerà nei prossimi giorni, non è riuscita a battere un colpo per comprendere la dimensione del problema.

Lo stesso vice presidente della Giunta provinciale, Mario Tonina, molto ammanicato a realtà e manifestazione agrituristiche di Via Sorino, non risulta abbia finora speso una sola parola sull’argomento. Eppure quando scende nel fondovalle,  prima di raggiungere il cosiddetto  “granaio d’Europa “ il politico di Comano  proprio non si rende conto che  alla sua destra  qualcosa  proprio non va. Quell’immenso parcheggio è praticamente  semivuoto e le ex Trentine (fondate nel lontano 1964 e all’epoca gestita dai fratelli Rino, Flavio e poi Gianni Serafin al cui cerimoniale d’apertura cerano i compianti  amministratori provinciali e nazionali  Spagnoli, Kessler e Albertini nonché  il vescovo ausiliario monsignor Oreste Rauzi) non  danno segno di vita considerato che in questo momento  motori e  macchinari risultano  essere spenti dal fatto che le commesse sono scese del 20%.

Lo stesso dicasi della Comunità di Valle, latitante come non mai di fronte ad una crisi senza precedenti, come gli stessi Sindaci dei maggiori centri della Valle del Chiese, che beneficiano economicamente del lavoro dei propri cittadini in Cartiera. Sicuramente in primo luogo Condino, Storo, Pieve di Bono e non ultimo Sella Giudicarie.

Senza voler fare del terrorismo nostrano e gratuito, ma balza all’occhio di chiunque i troppi ricorsi alla cassa integrazione di questo periodo. La domanda alla quale si chiedono risposte urgenti da Provincia, Comunità di Valle, dai Municipi della nostra Valle se questa è una crisi passeggera oppure se invece si tratti di un fenomeno strutturale di sistema.

Crediamo che ci vogliano risposte concrete e immediate innanzitutto dalla proprietà ed in seconda battuta dalla Politica che deve trovare il modo di dare delle risposte efficaci al centinaio di famiglie che arrivano a fine mese grazie a questo lavoro.

Domani sabato a Riccomassimo sarà l’anteprina di stagione da parte dei castanicoltori

RICCOMASSIMO – Alla mini frazione di Riccomassimo domani sabato 30 settembre, come orami da tradizione, l’associazione tutela castagno Valle del Chiese in collaborazione con l’associazione Buona Fonte CER comunità energetica, in coincidenza con l’inizio del raccolto delle castagne organizza la Santa Messa e benedizione dei primi frutti. A fare gli onori di casa donna Elisa Lombardi già in corsa alle provinciali mentre a celebrare la funzione presso la chiesa dedicata a San Carlo Borromeo sarà l’arciprete don Andrea Fava. A conclusione del rito, peraltro sempre molto partecipato anche dalla gente del fondovalle, i castanicoltori terranno un momento informativo – educativo presso il castagneto comunale di LODRONE dove a relazionare ci sarà l’assessore Luzzani che la materia l’ha conosce.

Tanta e tanta gente ha voluto esserci per salutare Laura il cui posto sarà ora e per sempre in Paradiso

BAITONI DI BONDONE – La piccola chiesa di Baitoni ieri sera (giovedi) era strapiena di gente che da più paesi era venuta per stringersi alla famiglia e portare l’ultimo saluto a Laura che di anni ne aveva solo 44. Un male che non perdona se l’ha portata via per sempre. All’esecuzione del canto Amici Miei lacrime, commozione e dolore erano visibili sul volto di tutti. Molti giovanissimi, amici e colleghi delle figlie Alessia e Chiara prima, durante e dopo la funzione si sono ripetutamente stretti a loro due. Poi all’ultimo numerosi palloncini bianchi hanno salutato quella giovane mamma la cui salma seguirà la cremazione. Attorno ai genitori Maria Grazia e Renato e ai figli Andrea e Paolo non solo commozione e dolore ma quella fede che da sempre è di casa. All’omelia don Andrea Fava, che indossa paramenti di colore viola, esprime la propria vicinanza ai famigliari e ricorda quella giovane creatura i cui destini eterni non possono che trovare posto in paradiso. C’è il presidente della Comunità di Valle Giorgio Butterini, Claudio Cortella dell’ente Bim del Chiese e Stefano Bagozzi in rappresentanza di Castello ma non solo. L’associazionismo valligiano è ben rappresentato sia dai vigili del fuoco che dal servizio ambulanzieri, carabinieri effettivi e in congedo considerato che papà Renato era uno di loro essendo stato comandante di stazione prima a Condino e poi a Storo. Quest’ultimi hanno demandato a Liliana Ghezzi la recita della Preghiera della Benemerita. Poi un’interminabile battimani saluta per sempre Laura.

Rinvenuta la carcassa dell’orsa F36

SELLA GIUDICARIE – Nella serata di ieri, mercoledì 27 settembre l’orsa F36 é stata rinvenuta morta nei pressi della zona Mandrel in val Bondone, nel comune di Sella Giudicarie. L’accertamento è stato effettuato dagli uomini del Corpo Forestale Trentino che si sono mossi in seguito all’attivazione del sensore di mortalità di cui è dotato il radiocollare dell’animale. Il recupero della carcassa si è svolto nella mattinata di oggi giovedì in considerazione delle caratteristiche accidentate del punto di ritrovo. Come di prassi la carcassa è stata consegnata all’Istituto Zooprofilattico per gli accertamenti del caso. Da un primo esame esterno della carcassa non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte. “L’animale – dice il sindaco Franco Bazzoli – potrebbe effettivamente essere quello che lo scorso fine luglio aveva messo a soqquadro il vicinato provocando qualche apprensione e trambusto”.

 

Trentini al voto ma anche tanti candidati in cerca di un posto in Piazza Dante – Tra questi alcuni in cerca di riconferme e altri in corsa per arrivarci una prima volta.

In Trentino tra meno di un mese ( domenica 22 ottobre) ben 443.556 cittadine e cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere il Consiglio provinciale e il Presidente della Provincia.

Ebbene, in vista di tale scadenza confronti e raffronti con le passate consultazioni non guastano. Iniziamo dal 1965 al 1979 ad esempio dove a fare la differenza erano stati compianti Bruno Kessler e Giorgio Grigolli poi ambedue eletti alla presidenza di Provincia e Regione. Poi,sempre tra la “balena bianca“, si erano succedute altri “ fortunati cicli “ dove a fare da solisti si erano principalmodo distinti ed insediati in posizione di responsabilità & comando Remo Albertini,Bruno Fronza Pierluigi Angeli, Enrico Pancheri, Sergio Mattuella , Flavio Mengoni nonché quel super gettonato Mario Malossini e per ultimo Lorenzo Dellai. Qualche tornata prima si era pure distinto un certoToni a Beccara poi sfuggito dai radar politici. E’anche ben vero che nel 1968, al di la di santini e locandine, in valle BK aveva avuto tra i suoi sponsor un imprenditore – avvocato che per amicizia e simpatia politica lo aveva sostenuto con insolite penne birro (stile campagne elettorali americane) dove il marchio recitava Scegli DC e vota Bruno Kessler, andavano a ruba cosiche il politico di origini solandre all’apertura delle urne si era portato a casa qualcosa come 23 mila preferenze . Erano gli anni in cui i democratici cristiani si ricompattavano per organizzare il suo porta a porta in oratori, canoniche e asili parrocchiali. Su altri fronti forze di coalizione e avversari cercavano di imitare e magari accorciare spazi . Tra questi Betta, Pruner, Fedel,Avancini, Panza, Ricci,Crespi ,Virgili,Lorenzi,Micheli ,Plotegher,Taverna e Tartarotti lavoravano altrettanto bene onde cercare visibilità, qualche incarico da supplente e assicurarsi altri consensi per la volta dopo .Ora però una accostabile somiglianza alle campagne elettorali datate Anni 60’e messe in cantiere in Via San Francesco d’Assisi dal povero Corà l’ha stanno imitando altri. E’ il caso di Sergio Divina ex senatore di Alternativa Popolare e uno dei vari candidati alla presidenza della Provincia , Stefano Bagozzi ed Eleonora Stenico. Su Divina – dice un leghista della prima ora – al di la del supporto garantito dagli Eccher sembra certo che si porterà a casa un bel pacchetto di riconoscimenti utili a far rimanere in sella per altri cinque anni il centro destra”.
Qualcuno potrà avere pareri e considerazioni diverse ma da queste parti dei tanti in lizza sembrano essere proprio quei Tre(magari con l’aggiunta della riccomassimina Elisa Lombardi e il suo capofila autonomista Marchiori nonché Roberto Failoni che quest’ultimo potrebbe non solo risultare riconfermato ma anche il più votato tra i leghisti) a procurare sorprese nel giorno dello spoglio.

Bagozzi, pur cinturato da più parti,si sta distreggiando bene anche dal fatto che i castellani che finora si sono presentati al voto in ambito provinciale o senatoriale non sono mai usciti male (Ivo Tarolli e Remo Andreolli). “Stefano, che pure si avvale di un’esperienza lavorativa abbastanza rilevante, sa misurarsi e confrontarsi, conosce le problematiche del territorio e finora ha alle spalle qualcosa di solido. “Se lo si misura nelle vesti da sindaco- ribattono altri – Stefano ha dalla sua ne sospetti di essere a rimorchio o telecomandato ma essere uno che si consulta, ascolta e poi fa di testa sua.

Eleonora Stenico

Eleonora Stenico

Tra le donne spicca la pidiessina Eleonora Stenico, che sostenuta anche da Iva Berasi e Rosanna Parisi, è non solo avvocatessa ma ha dalla sua umiltà, capacità, referenze e credenziali di prima grandezza, che al giorno d’oggi non è poco. “Eleonora è una persona preparata, ha esperienza nel campo istituzionale perché è stata Consigliera di parità provinciale lavorando per l’occupazione anche come  consigliera dell’Agenzia del Lavoro e attraverso questi incarichi ha girato e conosciuto le valli trentine. Si ferma volentieri a parlare con le persone, dice la sua con parole semplici e comprensibili, sa addentrarsi nelle problematiche ma mai insiste nel chiedere il voto quasi fosse una cosa ingombrante il che stupisce chi l’ascolta ”

 

 

Progetto 2000 torna chiedere e tra l‘altro inziative non proprio impossibili – A inviare la missiva è il suo capogruppo Giuseppe Gallo

STORO – Il Gruppo Consiliare di Minoranza di Storo, Progetto 2000 nelle persone di Giuseppe Gallo, Francesco Giacomolli, Giovanni Cassanelli, Luciana Ferretti e Andrea Cipolla hanno presentato nei giorni scorsi altre mozioni, dopo che la maggioranza ha bocciato le proposte per la realizzazione di una fontana che erogasse sia acqua naturale che frizzante e l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto tra le Pro loco, commercianti e ristoratori per condividere progetti e strategie.

Ora ci riprovano, con lo slogan “Progetto 2000 vuole bene al proprio paese”, chiedendo al Sindaco ed alla Giunta comunale di riqualificare il Parco del Palvico e magari anche quello al Gac , creando anche un’area per campeggio, che i passanti trovano quando scendono dalla valle di Ledro prima dell’abitato urbano di Storo. Una zona con una area attrezzata, molto apprezzata dai turisti, che spesso si fermano per trascorrervi un tranquillo fine settimana.

La seconda mozione invece riguarda la zona di Faserno, località di montagna conosciuta come la Storo Alta molto frequentata dagli abitanti di Storo e non solo, visto che è anche sede della colonia parrocchiale in attività dagli anni sessanta.

Il gruppo Progetto 2000, considerato che la strada da percorrere è di circa 15 chilometri da Storo a Faserno, che nel periodo estivo la zona è assiduamente frequentata da residenti e che la colonia ospita fino a 250 ragazzi, chiede al Sindaco di impegnarsi ad avviare uno studio di fattibilità per creare una piazzola per favorire in caso di necessità l’arrivo dell’elisoccorso e ad impegnare la PAT per la realizzazione di tale opera.

Oltre 20 mila persone allo spettacolo pirotecnico

GARDA – LEDRO. Lo spettacolo di “Note di Fuochi” corona l’estate del Garda Trentino e su quell’evento anche l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni  ha attribuito il massimo dei voti. Dopo un rinvio di 24 ore a causa del maltempo, sabato 23 settembre oltre 20.000 persone si sono ritrovate a Riva del Garda fra musica e spettacoli, e per assistere all’atteso spettacolo pirotecnico. Alla Spiaggia degli Olivi il primo evento per i Premium Partner di APT, domenica 24 l’evento di ringraziamento per volontari e associazioni È valsa la pena aspettare 24 ore in più (l’evento, inizialmente programmato la sera del 22 settembre, era stato posticipato per via del meteo): “Note di Fuochi”, il nuovo appuntamento organizzato di concerto dal Comune di Riva del Garda, Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. e il Consorzio Riva In Centro, è stato un autentico successo ed ha richiamato oltre 20.000 persone a Riva del Garda nella serata di sabato 23 settembre. Forte di una tradizione pluriennale negli spettacoli pirotecnici, Riva del Garda non ha tradito le aspettative regalando uno spettacolo emozionante e ricco di suggestioni per oltre 30 minuti. Con le sue esibizioni di musica dal vivo, coronate poi dall’atteso spettacolo nel cielo, Note di Fuochi ha concluso in bellezza un’intensissima stagione estiva nel Garda Trentino, consegnando il testimone ad un autunno che si annuncia a sua volta pieno di spunti, a cominciare dal filone enogastronomico. Note di Fuochi ha anche offerto l’occasione per il primo evento riservato ai Premium Partner di Garda Dolomiti S.p.A.: una serata organizzata alla Spiaggia degli Olivi, un luogo simbolo del lifestyle di Riva del Garda, con apericena e DJ Set, partecipata da oltre 600 aderenti al programma Premium di APT. Dopodiché, le porte del locale sono state aperte a tutta la popolazione, per una serata Sweet Dream all’insegna del divertimento con la presenza di DJ Cristian Marchi. Un altro momento significativo si è tenuto invece domenica 24 settembre, quando dalle 11 alle 18 si è tenuto un appuntamento fortemente voluto da Garda Dolomiti S.p.A., un evento di ringraziamento ai volontari e alle 150 associazioni che, con il loro impegno, contribuiscono a rendere unico e ricchissimo un ambito che si estende dal Garda Trentino fino alla Val di Ledro, a Comano Terme e alla Valle dei Laghi. “Nonostante le condizioni meteorologiche non abbiano giocato a nostro favore, obbligandoci a spostare la serata di venerdì al sabato, non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti da questo fine settimana all’insegna del divertimento, coronato dal magico spettacolo dei fuochi d’artificio che ancora una volta hanno illuminato il nostro lago e fatto sognare residenti e ospiti,” ha commentato il Presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A., Silvio Rigatti. “Un sentito grazie al Consorzio Riva In Centro, al Comune di Riva del Garda e a tutte le associazioni e i volontari che hanno reso possibile i vari eventi nel centro storico e presso la Spiaggia degli Olivi.” “Quest’ultima location è stata anche la protagonista sabato sera di un evento dedicato ai partner premium di Garda Dolomiti S.p.A. La domenica invece si è svolta la nostra prima giornata riservata a tutto il variopinto mondo del volontariato del Garda Trentino: un momento per stare insieme e per ringraziare chi opera fedelmente sul territorio per l’organizzazione di eventi ed iniziative,” ha aggiunto Rigatti.

 

Due lutti e altrettanto dolore oggi a Bivedo e dopodomani giovedì a Baitoni

BIVEDO – BAITONI. Attilio aveva 67 anni ed è stato accompagnato alla sua ultima dimora oggi a Bivedo di Bleggio mentre per dopodomani giovedì stessa triste incombenza a Baitoni di Bondone in Valle del Chiese dove ad essere accolta in cielo sarà la giovane mamma Laura che di anni ne aveva solo 44.

Ebbene, oggi dentro la piccola chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate di Bivedo non era possibile accogliere tanta gente giunta da più paesi per porgere l’ultimo saluto ad Attilio Caldera. Aveva 67 anni, era uomo di scuola, impegnato a più livelli – alpini compresi – ed era anche stato sindaco per una legislatura. Lascia la moglie Mirella, la figlia Lara e mamma Caterina, tanto per rimanere nell’ambito famigliare più ristretto. All’omelia don Gianni Poli, che da queste parti (Bleggio, Lomaso e Banale ha in gestione ben 19 parrocchie), parla a braccio e tra l’altro aggiunge “però nella resurrezione e nel bene comune considerato che Attilio nei suoi 67 anni ha sempre e solo fatto del bene”.  A funzione quasi conclusa sono altri che con Attilio avevano avuto in epoche diverse esperienze non solo lavorative ma anche istituzionali e associative.

Nel quinquennio 2005 – 2010 Attilio aveva ricoperto la carica di primo cittadino nel comune di Bleggio Superiore, poi era stato delegato nella Comunità di Valle e nel 2015 la Giunta provinciale lo aveva scelto come commissario straordinario nel comune di Madruzzo. Poi è toccato all’agenzia funeraria Agnoli di Tione espletare l’ultima incombenza.

Dopodomani giovedi tristezza, dolore e tanta commozione attorno alla famiglia Fedrizzi la cui figlia Laura se n’è andata molto ma molto presto. La giovane mamma è deceduta a soli 44 anni all’ospedale Santa Chiara di Trento. Papà Renato, originario dalla valle di Cembra, è molto conosciuto e stimato considerato che in epoche diverse – prima di accasarsi a Baitoni – aveva retto le stazioni carabinieri prima a Condino e poi a Storo. Le esequie – dicono dall’agenzia funeraria B2 di Condino – si terranno giovedì 28 settembre ad ore 18 a Baitoni di Bondone in Valle del Chiese.