Mario Brugnoni è già un genio e non ha certo bisogno di presentazioni

Ora nel corso dell’iniziativa Arte e Cortile che si concluderà domenica si sono affiancate con altre diverse creazioni  anche Michela Lombardi e Cinzia Alessi

STORO – Sulla porta del suo laboratorio, Mario Brugnoni Pae, scultore di Storo ha appeso una  targhetta la cui dicitura è chiarissima: “Genio al Lavoro, non disturbare – ho già poche idee, non fatemele scappare”.

Dopodomani domenica 31 marzo lo stesso Brugnoni, in coabitazione con Michela Lombardi e Cinzia Alessi, concluderà un’altra esposizione dislocata dentro androne di Vicolo Put Palà lungo la parte storica di Storo. Sotto quelle volte l’esposizione è titolata “Arte in cortile“ il che già la dice lunga su quanto in quella settimana molta gente ha messo piede per ammirare quei capolavori di creazione nostrana. Si tratta di una ventina di quadri astratti riconducibili a Michela Lombardi, creazioni in vetro attribuibili a Cinzia Alessi mentre Mario è come di solito alle prese con le sue sculture.

“Lo scorso anno – dice Brugnoni – avevamo fatto la stessa cosa a Bagolino ma in futuro ne faremo delle altre ancora in altre zone e magari coinvolgendo possibilmente altri e così far conoscere e apprezzare altrettanto bravi artisti che operano nel circondario”.

Mario è non solo uno scultore ma anche un artista molto particolare, che utilizzando un tronco di legno, un vecchio anche palo di un vigneto o una radice lo trasforma, dandogli con la sua arte un’anima. Scolpendo egli crea opere quasi vive, dall’impressione che possano muoversi da un momento all’altro.

Mario nel 2001 ha iniziato a frequentare i corsi di scultura della “Scuola del Legno” di Praso, in Valle del Chiese e da quell’esperienza non si è più fermato. “La scultura del legno – parole sue – è una disciplina a sé in cui è sicuramente richiesta una grande tenacia e pazienza, perché si sta lavorando su un materiale il legno – che è praticamente vivo, al contrario del marmo o di altri materiali scultore”.